Voci, gossip e false dicerie

Come si diffondono, perché ci crediamo come possiamo difenderci
Cass Sunstein
Traduzione: Lucia Cornalba
Collana: Campi del sapere – Feltrinelli Editore
Pagine: 112 Prezzo: Euro 14

Un libro che si propone l’obiettivo di rispondere a due ordini di domande. Il primo: perché i comuni esseri umani danno credito alle dicerie, anche a quelle false, distruttive o bizzarre? Perché alcuni gruppi, e perfino alcune nazioni, accettano voci che altri gruppi e nazioni giudicano insensate? E il secondo: cosa possiamo fare per proteggerci dagli effetti nocivi delle false dicerie?

Il libro
“…il libero mercato delle idee induce la gente ad accettare calunnie distruttive. In casi estremi, queste false notizie possono generare disprezzo, paura, odio e anche violenza. È importantissimo riuscire a porre un freno alle dicerie nocive, non solo per proteggere le persone dalla negligenza e dalla crudeltà […], ma anche per garantire il corretto funzionamento della democrazia stessa”.

Questo piccolo libro si propone l’obiettivo di rispondere a due ordini di domande. Il primo: perché i comuni esseri umani danno credito alle dicerie, anche a quelle false, distruttive o bizzarre? Perché alcuni gruppi, e perfino alcune nazioni, accettano voci che altri gruppi e nazioni giudicano insensate? E il secondo: cosa possiamo fare per proteggerci dagli effetti nocivi delle false dicerie?
Una “voce”, una diceria, è grossomodo un’affermazione di cui non è dimostrata la veridicità, ma che passa di bocca in bocca e acquista credibilità solo perché altri sembrano credervi. Ma ci sono altri motivi che spingono a prendere per vera una voce priva di prove dirette: per esempio se va incontro alla paura o alla speranza della gente o se fa riferimento a una “teoria del complotto”.

Le voci si diffondono perché ciascuno di noi tende a basarsi su ciò che fanno e pensano gli altri, soprattutto quelli a noi più vicini. In mancanza di informazioni di prima mano accettiamo le loro opinioni.
E, se apparteniamo a un certo gruppo o partito, si assisterà a una polarizzazione tra le nostre opinioni e quelle dei gruppi rivali.
Più il nostro gruppo crede a una diceria, più noi butteremo alle ortiche le nostre titubanze. Più il gruppo rivale crede a una diceria, più noi ci convinceremo della sua falsità. Sono questi i meccanismi che Sunstein ci aiuta a smontare, a “raffreddare”, dedicando particolare attenzione all’enorme propagazione di notizie incontrollate attraverso internet e ai possibili rimedi.