Vero o falso: i miti dell’estate sfatati dalla scienza

Il nuovo numero dell’Almanacco della Scienza dedica la sua parte monografica, la rubrica “Sotto la lente”, a “Vero e falso dell’estate” sotto la lente del Cnr. Il mare non risolve i problemi dell’asma, agli anziani non fa affato male spostarsi per l’estate, fare i compiti in estate non aiuta, la maggiore quantità di luce delle giornate estive aiuta chi soffre di depressione, e poi, sarà vero che mangiare carote aiuta l’abbronzatura? Luoghi comuni sotto l’occhio della scienza.

Il soggiorno al mare aiuta a risolvere i problemi di asma (falso)
Studi recenti hanno dimostrato come, al contrario, i bambini che vivono in montagna presentino una sintomatologia asmatica due volte più bassa rispetto a quelli residenti in zone di mare. Non solo: l’aerosol marino può tra! sportare sostanze nocive per l’uomo
Spostarsi per le vacanze causa stress alle persone anziane (falso)
Gli anziani in estate vengono spesso parcheggiati in città. Cambiare luogo di soggiorno per qualche tempo può invece avere effetti positivi su chi non è più giovane, a patto che si scelgano la località e la struttura appropriate

E’ consigliabile svolgere i compiti anche in vacanza (falso)
Quello che si è appreso veramente non lo si dimentica per tutta la vita. E poi svolgere esercizi di matematica, ripassare la geografia e studiare grammatica quando la scuola è chiusa sottrae tempo al gioco, un attività che l’Onu ha definito un diritto fondamentale dell’infanzia
La molta luce delle giornate estive aiuta chi soffre di depressione (vero)
Il miglioramento delle condizioni atmosferiche aiuta chi è affetto da instabilità emotiva, scarso controllo delle reazioni affettive e difficoltà relazionali. Con la bella stagione questi disturbi diminuiscono e si gode di un umore decisamente più costante
Con il caldo tutti devono incrementare il consumo di acqua (falso)

La perdita di liquidi attraverso la sudorazione aumenta di circa il doppio in estate, bere quindi è sicuramente consigliabile. Ma non per tutti: chi soffre di scompenso cardiaco, cirrosi epatica o insufficienza renale deve fare attenzione a non esagerare perché rischia una pericolosa ritenzione idrica
Per abbronzarsi di più bisogna consumare cibi di colore rosso e arancio (vero)
Peperoni, carote, albicocche, fragole, pomodori e tutti gli altri alimenti dello stesso colore contengono flavonoidi, che favoriscono la sintesi della melanina, la sostanza responsabile della colorazione della pelle al sole. Questi cibi consentono inoltre un’esposizione ai raggi solari più sicura, a causa dell’elevato contenuto di antiossidanti.

Per saperne di più: Almanacco della Scienza