Alain Dugrand
Radu Mihaileanu
Collana: Super Universale Economica
Pagine: 184 – Prezzo: Euro 10
La storia dei falasha e dell’epico viaggio verso Gerusalemme. La storia di una bambino cristiano che, fatto passare per figlio di una madre falasha, arriva nella città santa e deve cominciare a vivere, a diventar grande, sapendo che non è ebreo, che non è un orfano, che non è ancora nulla. Ma che vuole diventare un uomo.
Il libro
Romanzo nato insieme al progetto cinematografico, “Vai e vivrai” è una storia ad alto potenziale emotivo (la costruzione di un’identità attraverso il gioco incrociato di verità e menzogna). Fa da sfondo una scena umana poco nota ma di grandissimo interesse, vale a dire i falasha, vale a dire gli ebrei neri, vessati come altri popoli compresi tra Etiopia e Sudan, dalla fame e dalla violenza. Negli anni ottanta i falasha sono diventati oggetto della cosiddetta “operazione Mosè” che, grazie al duplice intervento di Israele e Stati Uniti, li ha voluti ricondurre in Terra Santa come legittimi discendenti del popolo di Israele. In un campo profughi, una madre falasha tiene in grembo il figlio moribondo. Poco più in là una madre cristiana la osserva: sa che i falasha partiranno (perché solo loro?), sa che dove andranno potranno finalmente avere un futuro. È così che guardando il proprio figliolo emaciato lo spinge a raggiungere la donna falasha, a sostituirsi al ragazzino appena morto. Lui non vorrebbe, si attacca alle vesti della madre, ma infine parte. Gerusalemme. Durante il viaggio ha sentito una bambina chiedere alla mamma: “È vero che quando saremo là diventeremo tutti bianchi?”.
“Sì, a Gerusalemme scorrono ruscelli di latte e miele, è il paradiso.” Va da sé che non sarà così: adottato, come orfano, da una famiglia sefardita francese passa gli ultimi anni dell’infanzia nel terrore che siano scoperte le sue due menzogne (il non essere un orfano e il non essere ebreo) e la sola verità: quella di essere un nero. Ma il tempo porta nuovi stimoli di conoscenza, la fascinazione della cultura occidentale, l’amore. E al contempo la guerra nei territori occupati, il razzismo, un mondo senza pace. In fondo a lui, le radici materne restano intatte, e ogni giorno dovrà venire a patti con il sogno di tornare a riabbracciare la madre naturale, o comunque con la realtà di essere, quale che sia la sua nazionalità o appartenenza, un etiope salvato dalla morte.
Il film Va, vis et deviens di Radu Mihaileanu è stato presentato al 55° Festival internazionale di Berlino e uscirà in Italia nell’autunno 2005.