Tutela dal fumo passivo senza eccezioni

A conclusione della quarta Conferenza europea “Tabacco o Salute” 2007, a Basilea, più di 500 esperti provenienti da 62 nazioni rivendicano una coerente tutela dal fumo passivo. Locali chiusi accessibili al pubblico devono essere introdotti senza eccezioni come quelli dei locali per fumatori. Essi ottengono tra i fumatori perfino un grande consenso. Questo è stato dichiarato dal precedente Ministro per la Salute norvegese Dagfinn Høybråten durante la conferenza a Basilea.

Quando, però, le leggi per la tutela dal fumo passivo contengono concessioni eccezionali, è difficile attuare le leggi e provocano un grande dispendio burocratico, ha detto Høybråten, rifacendosi all’esperienza della Norvegia. Qui, dal giugno 2004, tutti gli ambienti di lavoro compresi i ristoranti e i bar, sono liberi dal fumo e non sono previsti i locali per i fumatori.
Un punto centrale della discussione durante la conferenza verteva, inoltre, sui diversi effetti del consumo di tabacco nei fumatori e nelle fumatrici. Le fumatrici presentano una reazione più forte alla nicotina, le sostanze contenute nel fumo del tabacco provocano al corpo delle donne maggiori danni rispetto a quello degli uomini. In futuro, si deve tenere maggiore conto di queste diversità, dovute al sesso, nella ricerca sul tabacco e nella ricerca sulla prevenzione dall’uso del tabacco.
In merito al dibattito riguardo ai tabacchi lavorati senza combustione gli esperti si sono trovati uniti su due punti: da un lato i regolamenti legislativi sono un presupposto, affinché i tabacchi lavorati senza combustione contengano il minimo possibile di sostanze nocive. Dall’altro lato, si deve evitare che ancora più persone diventino dipendenti dalla nicotina, nel caso che i tabacchi lavorati vengano autorizzati nel mercato europeo.

I tabacchi lavorati senza combustione sono totalmente inadeguati per smettere di fumare. Sono disponibili farmaci contenenti nicotina clinicamente verificati. Inoltre, gli esperti per la prevenzione dall’uso del tabacco hanno concordato che il successo nella cessazione del fumo deriva dalla situazione personale. Quindi l’età e la dipendenza dalla nicotina ma anche la questione di una possibile depressione svolgono un ruolo determinante nella cessazione del fumo.
Nella risoluzione per la quarta conferenza europea “Tabacco o Salute” 2007, gli esperti dei cinque continenti hanno preteso, oltre alla tutela coerente dal fumo passivo, anche un aumento delle tasse sul tabacco. La conferenza internazionale è stata organizzata dalla Lega svizzera contro il cancro in collaborazione con la Società tedesca contro il cancro su incarico dell’Unione europea delle Leghe contro il cancro.