Troppi chili in pochi giorni? Dieta sospetta

Il problema del sovrappeso è sempre più diffuso nel nostro Paese e molti, per combatterlo, ricorrono a diete ‘fai da te’, scegliendo tra quellle più in voga o più pubblicizzate dai media. Se può risultare apparentemente facile, perdere peso in modo veloce, i problemi sorgono sui risultati a lungo termine. Per perdere peso, ma soprattutto per mantenere il dimagrimento, occorre dunque seguire un percorso che comporti una modifica generale dello stile di vita, che includa la pratica costante di attività fisica e un’alimentazione sana e moderata.

“Se si cerca su un qualunque motore di ricerca la parola ‘dieta’ si rendono disponibili subito oltre 100 milioni di risultati. Il primo link si riferisce alla dieta Dukan, il regime dimagrante del momento, per poi trovare davvero di tutto: dalla formula che garantisce la perdita di nove chili in due settimane a consigli e trucchi per perdere peso che sconfinano nell’aneddoto”, commenta Gianvincenzo Barba, dell’Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa) del Cnr di Avellino.

“Ci sono diete che consigliano di assumere un solo cibo, ad esempio il gelato, o un solo principio nutritivo e che annullano completamente o quasi l’apporto di carboidrati. Tra quali, appunto, il famoso metodo Dukan, iperproteico e povero di carboidrati in quasi tutte le fasi in cui è diviso”, prosegue il ricercatore dell’Isa-Cnr. “Regimi alimentari di questo tipo comportano di solito un accumulo di corpi chetonici, l’acetone di pediatrica memoria, che riducono il senso della fame, contribuendo in tal modo a un rapido calo ponderale”.

Se può risultare apparentemente facile, perdere peso in modo veloce, i problemi sorgono sui risultati a lungo termine. “Numerosi studi hanno dimostrato che a oggi non ci sono consistenti differenze, nel calo ponderale, tra le diete povere in carboidrati o in grassi e quelle ipocaloriche classiche, che prevedono una equilibrata distribuzione dei nutrienti”, ricorda Barba. “Meglio, quindi,un percorso alimentare più lungo ma bilanciato che una perdita di peso troppo rapida. Non a caso, le diete classiche prevedono un’educazione alimentare finalizzata a ‘curare’ la persona e, di conseguenza, il sovrappeso, rendendo così definitiva la soluzione del problema”.

Chi deve perdere peso, oltre a seguire diete dimagranti, spesso fa ricorso ai cibi cosiddetti ‘light’, ormai disponibili per molti prodotti: dai formaggi ai biscotti. “Si tratta di una categoria alimentare caratterizzata da un apporto calorico inferiore rispetto agli alimenti comuni, in genere con un ridotto contenuto di grassi o zuccheri”, ricorda Barba. “In quelli a base di carboidrati, ad esempio, il saccarosio è sostituito da dolcificanti sintetici con potere edulcorante maggiore dello zucchero comune. Tuttavia, ritengo siano utili soprattutto in presenza di patologie specifiche: il loro uso non garantisce infatti una perdita di peso, dal momento che chi li assume tende a introdurre poi calorie sotto forma di altri alimenti per compensare la ‘carenza’ energetica. Inoltre, spesso i cibi light vengono considerati senza calorie, per cui facilmente se ne consuma una porzione maggiore, annullando così il loro presunto effetto benefico”.

Per perdere peso, ma soprattutto per mantenere il dimagrimento, occorre dunque seguire un percorso che comporti una modifica generale dello stile di vita, che includa la pratica costante di attività fisica e un’alimentazione sana e moderata.
Per saperne di più: Consiglio Nazionale delle Ricerche