“Ancora una volta la fornitura di acqua dalla stazione idrica Allouk nel nord-est della Siria è stata interrotta. Si tratta dell’ultimo di una serie di interruzioni nel pompaggio delle ultime settimane. L’interruzione della fornitura d’acqua – durante gli attuali sforzi per frenare la diffusione del Coronavirus – espone i bambini e le famiglie a rischi inaccettabili. Il lavaggio delle mani con il sapone è fondamentale nella lotta contro COVID-19.
La stazione è la principale fonte d’acqua per circa 460.000 persone nelle città di al-Hasskeh, Tal Tamer e nei campi di al-Hol e Areesha. Un accesso ininterrotto e affidabile all’acqua potabile è essenziale per garantire che i bambini e le famiglie della zona non debbano ricorrere a fonti d’acqua non sicure”, ha dichiarato Fran Equiza, rappresentante UNICEF in Siria.
“L’UNICEF e i partner sostengono le famiglie della città di al-Hassakeh e nei campi per le famiglie sfollate con camion che trasportano acqua, ma questo copre a malapena il fabbisogno minimo se la fornitura d’acqua viene nuovamente interrotta. Nessun bambino dovrebbe vivere anche solo un giorno senza acqua sicura. L’acqua pulita e il lavaggio delle mani salvano vite umane. L’acqua e gli impianti idrici non devono essere usati per obiettivi militari o politici – quando lo sono, i bambini sono i primi e i più colpiti”, ha proseguito Equiza.
EMERGENZA CORONAVIRUS
“L’azione dell’UNICEF è rivolta a tutte le famiglie e i bambini vulnerabili in tanti paesi del mondo e in Italia colpiti dal Coronavirus. Abbiamo lanciato una campagna di raccolta fondi che ci vedrà impegnati per affrontare questa emergenza nei prossimi mesi. È possibile effettuare una donazione tramite il sito web www.unicef.it/coronavirus. Chiediamo a tutti di donare. Solo insieme possiamo farcela”, ha detto il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo.
Fonte unicef