Salviettine per bambini: tutti le usano ma sappiamo cosa c’è dentro?

Un test su 30 marchi ha portato a risultati, in alcuni casi, sorprendenti.

I consumatori sono sempre più attenti ai prodotti che usano e specialmente se si parla di prodotti dedicati alla cura dei figli.
Le salviettine umidificate sono usate per donare un senso di sollievo e freschezza, ma non tutti sono a conoscenza dei possibili rischi dovuti al contatto con pelli delicate e sensibili.

A tal proposito Altroconsumo ha deciso di coinvolgere soci e non soci nella sua ultima analisi riguardante proprio le salviettine per bambini. E l’entusiamo dei partecipanti al test è stato grande.
158 persone hanno ricevuto tre confezioni a testa di marchi diversi di salviettine per bambini e le istruzioni per testarli. Altroconsumo ha completato l’indagine con una valutazione sulle etichette e gli ingredienti delle 30 marche testate, con risultati inaspettati per nomi famosi come Fissan e Consilia.

Dall’analisi emerge che i fattori maggiormente rilevanti per i consumatori sono la consistenza (meglio spessa, a nido d’ape, non troppo umida), la chiusura rigida a clip (molto più pratica) e la fragranza (che deve essere fresca, ma non troppo intensa).

Tra i principali punti di attenzione, connesso anche alla profumazione, c’è la composizione degli ingredienti. Neanche a dirlo, i consumatori tendenzialmente preferiscono per le salviettine che scelgono per i figli prodotti naturali e ne cercano l’indicazione in etichetta. Ma bisogna saperla leggere. In media, i prodotti testati hanno circa 13 ingredienti, ma le salviettine sono composte in massima parte da acqua a cui si aggiungo sostanze lavanti. Più le sostanze sono in fondo alla lista, più sono presenti in bassissime percentuali tanto che non consentono di caratterizzare il prodotto. Ecco perché il consiglio di Altroconsumo è di preferire i prodotti con l’etichetta più corta, ossia con il numero più limitato di ingredienti.

Nelle salviettine utilizzate per il test sono stati identificati ben 125 ingredienti diversi.
E se i parabeni (considerati sospetti interferenti endocrini, da evitare assolutamente nei prodotti per bambini) non sono presenti in nessuno dei marchi coinvolti nell’indagine, ben un terzo di questi invece presenta ancora un altro conservante critico, il fenossietanolo, sconsigliato dall’Agenzia per la sicurezza francese perché ha evidenziato un potenziale rischio per i bambini sotto i 3 anni.

Non solo, naturale non sempre e non necessariamente significa sano e sicuro. Anche gli olii essenziali o gli estratti naturali possono contenere sostanze allergenizzanti, ad esempio il limonene o linalool.

Anche qui, è importante saper leggere l’etichetta, ma soprattutto non dimenticare mai che le salviettine, utilissime per quando si è in viaggio o fuori casa, vanno usate occasionalmente e non sostitutire più del necessario la migliore alternativa naturale: acqua e sapone.
Fonte : altroconsumo.it