Ritrovato il più antico murale Maya

Un archeologo americano ha dichiarato nei giorni scorsi di aver scoperto il più antico murale Maya intatto del periodo Pre-classico.

Il dipinto, raffigurante una scena mitologica, risalirebbe al 100 d.C., e fornisce agli studiosi un’importante testimonianza di quell’antica e fiorente civiltà. Il dipinto murale sembra rappresentare il mito del dio del grano, ed è stato rinvenuto in Guatemala lo scorso anno all’interno di una piramide nelle rovine di San Bartolo, un sito cerimoniale Maya localizzato in una foresta pluviale disabitata nella zona nord-orientale del Guatemala. L’archeologo William Saturno dell’Università del New Hampshire, autore della scoperta, afferma che il murale della lunghezza di oltre un metro, costituirebbe soltanto il 10 per cento di un grande dipinto che originariamente si trovava all’interno di una stanza dalle dimensioni sconosciute.

I confronti stilistici con l’arte Maya Pre-classica hanno confermato che si tratta del più antico murale intatto mai rinvenuto, per cui il dipinto si candida automaticamente ad essere una delle più importanti scoperte degli ultimi decenni su questa misteriosa civiltà. Saturno si trovava a San Bartolo alla ricerca di alcune iscrizioni su stele quando, per puro caso, si è trovato di fronte il meraviglioso murale, probabilmente dipinto con setole di animali e con pigmenti colorati ricavati dalle rocce. Il lato più affascinante della scoperta risiede nella vivida brillantezza del dipinto e nell’incredibile stato di conservazione. La sopravvivenza dell’opera sembra sia da attribuire ad uno strato protettivo di fango applicato dai Maya prima che la stanza in cui era contenuto (probabilmente un luogo sacro) fosse da loro stessi distrutta.

Saturno, insieme al suo team di archeologi, ha adesso intenzione di riportare alla luce l’intero murale. I lavori avranno inizio il prossimo anno, e a tale scopo sono già stati ottenuti i necessari permessi da parte del governo del Guatemala. Secondo le stime occorreranno almeno 5 anni per portare a termine le operazioni di recupero La civiltà Maya è nata e si è sviluppata nella parte orientale dell’America Centrale, principalmente nella Penisola dello Yucatan; questo grande popolo è il responsabile della costruzione e del successivo abbandono di molti templi e piramidi di enormi dimensioni. La civiltà Maya viene divisa dagli storici in tre periodi principali che coprono un arco di tempo di tremila anni. Il primo periodo è quello Pre-Classico, dal 2000 a.C. al 250 d.C. Il periodo classico si è sviluppato tra il 250 d.C ed il 900 d.C., mentre il terzo ed ultimo periodo, il Post-Classico, ha avuto termine nel 1500 d.C.