Il nuovo volto dell’antipolitica? L’unica speranza di cambiare l’Italia? La boutade di un comico? Un insieme di persone serie e oneste unite dalla Rete? Cos’è davvero il Movimento 5 Stelle.
Idee, storia e strategie del movimento di Grillo
Roberto Biorcio e Paolo Natale
Feltrinelli Editore
Il libro
È un bene o un male per la nostra democrazia che esista, nelle forme e con il consenso che sta avendo, un movimento come quello promosso e guidato da Beppe Grillo? Siamo alla riedizione di un’avventura qualunquistica? A una vera alternativa al sistema dei partiti?
Per lungo tempo considerato come una stravaganza semifolkloristica, in questo libro il Movimento 5 Stelle viene analizzato per la prima volta con rigore e competenza politologica. È così possibile ripercorrere la storia dei suoi passi falsi e delle sue imprese di successo, ricostruire il profilo dei suoi attivisti, dei suoi simpatizzanti, dei suoi elettori, evidenziare gli elementi positivi e negativi nell’impostazione politica e nell’organizzazione interna.
In questi anni, Beppe Grillo è riuscito a coagulare attorno a sé un vero e proprio movimento politico, giocando contemporaneamente su tre componenti che in Italia non si erano mai combinate insieme: l’utilizzo nell’arena politica di una notorietà da uomo di spettacolo, la capacità di organizzare una efficace comunicazione sulla Rete e di usarla come base per una presenza sul territorio, la raccolta e la gestione della protesta contro i partiti politici e la “casta”.
Ma perché Grillo e il M5S sono diventati così forti in così poco tempo? La loro offerta politica ha incontrato una domanda pressante da parte dei cittadini, inevasa da tutti gli altri partiti, che pretendono dalla politica un cambiamento radicale nel sistema della rappresentanza e nuove e credibili forme di partecipazione politica: “Le soluzioni a queste questioni offerte dalle pratiche sperimentate dal M5S non sono esenti da difficoltà e contraddizioni: ma vanno considerate con molta attenzione, come esplorazioni di possibili vie per il cambiamento della politica italiana, per superare la continua oscillazione fra rabbia, frustrazione e sentimenti di impotenza”.