Le “pillole matematiche” intendono mostrare come la matematica sia presente, a volte sommessamente e altre prepotentemente, in tutta la cultura, umanistica e scientifica: nelle discipline dove la si aspetta, dalla fisica all’economia, ma anche in quelle in cui meno la si aspetta, dai romanzi alle opere d’arte.
Pillole matematiche: un viaggio irriverente e spassoso nel mondo dei numeri
Il titolo vorrebbe suggerire che “una pillola matematica al giorno leva il medico di torno”. La malattia da curare è l’analfabetismo matematico di cui soffrono il mondo intero, in generale, e il nostro paese, in particolare. Risulta infatti da anni che i ragazzi hanno un grande deficit nelle competenze di italiano e di matematica, e le due cose non sono separate: “leggere, scrivere e far di conto” era l’obiettivo minimale posto dalla legge di istituzione della scuola pubblica obbligatoria promulgata nel 1859 dal Regno Sabaudo.
Le “pillole matematiche” giocano su entrambi i campi, e intendono mostrare non solo ai ragazzi, ma anche agli adulti, come la matematica sia presente, a volte sommessamente e altre prepotentemente, in tutta la cultura, umanistica e scientifica: nelle discipline dove la si aspetta, dalla fisica all’economia, ma anche in quelle in cui meno la si aspetta, dai romanzi alle opere d’arte.
L’autore
Piergiorgio Odifreddi insegna Logica all’Università di Torino. Ha pubblicato Il Vangelo secondo la scienza (Einaudi 1999) e C’era una volta un paradosso (Einaudi 2001). Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, Il computer di Dio (2000), La repubblica dei numeri (2002) e Pillole matematiche (2022).