Partorire senza paura

Elisabetta Malvagna
Red Edizioni

L’Italia con il 38% detiene il primato dei cesarei nel mondo occidentale, triplicati negli ultimi 20 anni. I picchi del bisturi in sala parto si raggiungono al Sud (50-60%) e nelle cliniche private, dove 7 bambini su 10 nascono chirurgicamente. Il record va alla Mater Dei di Roma, con 9 parti cesarei su 10. “Una tendenza che si sta rapidamente affermando in tutto il Paese” (Corriere della Sera, 14/1/2009). Non solo: nel 50% dei casi il motivo del cesareo non viene indicato; 4 donne su 10 non ricevono informazioni sul loro stato; e una donna su due non ha voce in capitolo al momento del parto.

In “Partorire senza paura”, Elisabetta Malvagna, giornalista dell’Ansa e mamma di due bambini nati in casa, lancia quindi un appello alle future mamme perché imparino ad avere fiducia, non paura, nei confronti del parto e perché non rinuncino alla possibilità di decidere consapevolmente come far nascere i propri figli. “Viviamo in un’epoca in cui il parto è ancora vissuto come un trauma – afferma l’autrice – Molte donne non sono sufficientemente informate sulla gravidanza, sulla fisiologia del parto e soprattutto sui rischi legati al cesareo. I media parlano di resa degli operatori sanitari rispetto all’eccessiva medicalizzazione del parto, citando ginecologi che, senza batter ciglio, prevedono che tra 10 anni quasi tutte le donne partoriranno in sala operatoria”.

Nessuno dice che i neonati partoriti con taglio cesareo hanno maggiori probabilità di sviluppare l’asma, e se nati prima della 39/a settimana hanno una maggiore probabilità di sviluppare complicazioni come infezioni, difficoltà respiratorie e ipoglicemia; che dopo un parto cesareo si raddoppia il rischio di gravidanze extrauterine e di aborti spontanei , che esiste un forte legame tra cesareo e depressione post-parto.
Il libro, frutto di anni di ricerche e di studi, di interviste a ‘professionisti della nascita’ e a donne che hanno partorito, si propone di aprire un dibattito in un campo nel quale si è lentamente affermato una sorta di pensiero unico, tutto a favore della medicalizzazione del parto. Un evento fisiologico da sempre vissuto come passaggio fondamentale nella vita di una donna, ormai trasformato nella maggior parte dei casi in una “prestazione chirurgica” .

Per saperne di più: il sito dedicato al libro “Partorire senza paura”