Papilloma virus, una campagna vaccinale con tanti dubbi

Costosa, pari ai 75 milioni di euro all’anno per il Servizio sanitario nazionale, con dubbi sulla sua concreta utilità. Queste le perplessità di Altroconsumo sulla campagna di vaccinazione contro il papilloma virus, responsabile del tumore al collo dell’utero.

La campagna, già attiva in alcune Regioni – Basilicata e Val d’Aosta, in partenza in Lombardia con la delibera che arriverà a fine marzo 2008 – , ha ottenuto la copertura economica con la legge finanziaria 2008. L’obiettivo è raggiungere la progressiva immunizzazione della popolazione giovane adulta esposta al rischio dell’infezione. A essere vaccinate gratuitamente saranno tutte le dodicenni italiane. Queste per Altroconsumo le note dolenti:
– i costi: attualmente i vaccini disponibili sono due, Gardasil Merck (distribuito in Europa da Sanofi Pasteur) che copre i ceppi Hpv 6, 11, 16 e 18 (prezzo al pubblico circa 170 euro a dose – servono tre iniezioni) e Cervarix Glaxo, contro i ceppi Hpv 16 e 18 (prezzo circa 150 euro a dose – tre iniezioni). Per Altroconsumo la spesa per il SSN di 75 milioni all’anno che si raggiungerebbe è ingente, per un intervento i cui benefici potranno essere misurati solo tra trent’anni circa;
– l’efficacia: il vaccino protegge solo per alcuni ceppi del papilloma (responsabili del 70% dei casi di cancro alla cervice uterina). Le donne, e questo va detto con la dovuta chiarezza, dovranno continuare a fare il pap test per individuare precocemente gli altri tumori della cervice uterina. Le sperimentazioni non si sono protratte per un tempo sufficientemente lungo;
– la durata della copertura: il vaccino è offerto alle ragazze di 12 anni perché il virus si trasmette per via sessuale; con la vaccinazione si vorrebbe indurre lo sviluppo dell’immunità prima dell’inizio dei rapporti sessuali. Ma la copertura vaccinale è stata sperimentata solo per cinque anni. Dopo questo tempo, quando le ragazze avranno circa 17 anni, nessuno può sapere fino a che punto l’effetto sarà ancora valido.
Per saperne di più: il sito di Altroconsumo