Molti sono i pregi dell’olivo, capace di aiutare a combattere l’ipertensione. I rimedi naturali, però, non devono, e non possono, agli esami clinici. Un lettore ha il terrore dei capelli bianchi: i capelli possono essere “aiutati”, ma un rimedio magico contro i capelli bianchi non c’è. Ci scrive un italiano dalla Thailandia, preoccupato dall’infiammazione al cuoio capelluto, manifestatasi dopo una seduta dal parrucchiere. Potrebbe approfittare dei benefici effetti del gel di aloe, in Thailandia reperibile con facilità. Ancora, una lettrice chiede un suggerimento per contrastare i vuoti di memoria.
Le virtù dell’olivo
“Vorrei sapere se ipertensione equivale a pressione alta e se questa può determinare la ritenzione dei liquidi o viceversa. Nel mio orto ho degli ulivi potrei eventualmente usarle? Come fare? Dopo 4 ore di lavoro svolto stando seduta o in piedi trovo un grande sollievo sdraiandomi con i piedi alzati, cosa sta a significare?”. Silvana
Ipertensione equivale a pressione alta e la ritenzione di liquidi può favorirla, la tisana di foglie di olivo è un rimedio tradizionale contro l’ipertensione. Sollevare le gambe la sera, dopo una giornata passata in piedi, aiuta a decongestionare le vene degli arti inferiori e dà sollievo alla pesantezza di gambe.
Aiutare la funzionalità renale
“Egr. dottor. Stellini, ho 35 anni, giorni addietro ho subito una scintigrafia renale con contrasto, premetto che questo test è nato perché il mio medico non riusciva a capire perché ho avuto problemi di ipertensione (95/160) schiavo della pillola (lobivon mezza compressa al giorno) ha voluto fare dei controlli più accurati alla funzionalità renale (doppler renale, scintigrafia). L’esito della scintigrafia dice che i reni non si svuotano del tutto, hanno consigliato di fare l’urografia. Io sono contrario a tutti questi test, un erborista mi ha consigliato di prendere degli infusi di gramigna e betulla per depurare i reni, sinceramente non vorrei fare un altro test rischioso (urografia)”. M.
Le tisane di gramigna e betulla hanno un effetto diuretico e depurativo, non hanno però il potere di sostituire un esame si funzionalità renale se questo è necessario.
Il terrore dei capelli bianchi
“Gentile dott. Stellini, sono un ragazzo di 35 anni e vivo da ormai 12 anni con l’ossessione di ritrovarmi con i capelli quasi totalmente canuti, contrariamente alla richiesta per me assurda di quel signore che invece li preferisce bianchi, le chiedo cosa posso fare per ovviare a tale incubo senza ricorrere ancora alla colorazione? Esiste una cura ormonale e qualcos’altro?” L.
In commercio esistono integratori alimentari per rafforzare i capelli, a base di cheratina, estratti di miglio, antiossidanti e vitamine, che vantano fra le loro proprietà quella di ritardare la comparsa dei capelli bianchi, alcune persone mi hanno detto di aver trovato giovamento assumendoli, si tratta però di un dato molto soggettivo e non esistono evidenze certe al riguardo, in ogni caso un tentativo in questo senso non può creare danno. Cure mediche vere e proprie non credo ne esistano, comunque può eventualmente consultare un dermatologo.
Rinforzare la memoria
“Vorrei informazioni sulle erbe che possono aiutare i frequenti vuoti di memoria dovuti a cure fisiche. Nello specifico, sto facendo una cura con l’interferone che mi procura col tempo sempre più spesso vuoti di memoria”. I.
Il ginkgo biloba è una pianta utile in questi casi, può assumerne l’estratto in gocce o in capsule. Anche le alghe klamath aiutano per il deficit di memoria e oltre tutto la possono sostenete fisicamente durante la terapia che sta affrontando.
Infiammazioni del cuoio capelluto
“Ho 56 anni sono espatriato da circa 34 anni in Thailandia. Circa un mese e mezzo fa un parrucchiere mi ha fatto una decolorazione potentissima che mi ha provocato un danno enorme al cuoio capelluto. Ho perso circa il 40% dei capelli e giornalmente ancora perdo intorno ai 300 capelli. Sono stato visitato da diversi dermatologi e mi ha rinfilzato di prodotti quali Betnovate, Topicorte, prednisolone.Purtroppo l’infiammazione non va via quindi non seguo più le prescrizioni e sto cercando di aiutarmi facendo impacchi di creme alla menta ed acqua fredda. Che suggerimento potete darmi per fermare l’infiammazione? Sto prendendo Finasteride, grazie per l’aiuto”. Enzo
Trovandosi in un paese caldo, la Thailandia, non le dovrebbe essere difficile procurarsi del gel fresco di aloe che lei stesso può estrarre dall’interno della foglia di Aloe vera ed applicare localmente sul cuoio capelluto, facendo attenzione a scartare la parte superficiale contenente il latte giallognolo irritante. Molto adatta è anche la calendula, l’infuso di fiori da applicare localmente come impacco, o una pomata o olio che ne contenga l’estratto.
Consiglio per verruche
“Salve, ho letto il suo consiglio sull’applicazione dell’estratto d semi di pompelmo con casi di verruche. Da poco ho subito un intervento aggressivo, un’operazione chirurgica con elettrobisturi, nella quale mi sono state asportate 11 verruche dalle mani. Conoscendo che sono provocate da un certo virus, mi sono informato e con una certa Tintura Madre di Thuya il virus viene distrutto e si evita il formarsi di altri. Volevo avere un consiglio sull’efficacia di tale metodo o se ne avesse uno migliore la prego di comunicarmelo. Grazie”. V.
Gli estratti di Tuia, tintura ed olio essenziale come applicazione locale, sono rimedi tradizionali sperimentati contro porri e verruche. Altri rimedi tradizionali sono ad esempio il lattice di fico (esisteva una pomata molto efficace che lo conteneva ma non l’ho più reperita) e il lattice o gli estratti di Celidonia, questi ultimi reperibili ma con difficoltà.
A cura di Michele Stellini – Erboristeria dr. Stellini