Così cantava Giorgio Gaber, ma tutti hanno notato che, se i capelli sono molto grassi, la prima passata di shampoo non fa la schiuma e la seconda sì. Dipende da diversi fattori. Scopriamoli insieme
Quando ci si lava i capelli, se sono molto grassi, la prima passata di shampoo non è sufficiente per formare la schiuma e bisogna ricorrere a una seconda passata. Questo è dovuto a vari motivi. Innanzitutto, la quantità di olio e sporco presenti sui capelli nella prima passata potrebbe essere maggiore, impedendo la formazione di una schiuma uniforme.
La capacità schiumogena degli shampoo dipende principalmente dalla presenza di tensioattivi, ovvero di molecole che agiscono attrattivamente sia con l’acqua sia con l’olio – ma l’affinità maggiore è con l’olio e gli altri lipidi presenti sui capelli – e che sono in grado di abbassare la tensione superficiale dell’acqua, facendola penetrare tra i capelli. Quest’ultimo fattore dipende dalle forze di coesione tra le molecole di acqua sulla superficie e dalla mancanza di molecole di acqua al di sopra della superficie. Le prime, infatti, sono soggette ad attrazioni intermolecolari più forti verso quelle adiacenti piuttosto che verso l’aria sopra di esse. Ciò significa che tendono legarsi più strettamente tra loro, creando una tensione superficiale che resiste alle forze esterne contrarie.
Il grasso naturale presente sui capelli, noto come sebo, può influenzare la capacità schiumogena dello shampoo. È composto principalmente da lipidi, ovvero molecole idrofobiche, non solubili in acqua. Se i capelli sono particolarmente grassi, il sebo può interagire con i tensioattivi dello shampoo facendo diminuire la sua capacità schiumogena. Quando i capelli sono molto grassi o sporchi, ovviamente, ci sono più lipidi da eliminare ed è necessaria una maggiore quantità di tensioattivi per rimuoverli. Questo significa che ce ne sono meno disponibili per la formazione della schiuma. D’altra parte, se i capelli sono molto secchi e la produzione di sebo è ridotta, ci sarà meno grasso naturale sui capelli che può interferire con la formazione della schiuma e di uno shampoo schiumogeno potrebbe essere più efficace.
In altre parole, una maggiore quantità di olio e sporco sui capelli può competere con i tensioattivi riducendo quali disponibili per formare una schiuma uniforme. Ecco perché il risultato può essere meno abbondante alla prima passata di shampoo.
“Calda, fredda, calda… giusta”, ricorriamo alla canzone di Gaber, perché anche la temperatura dell’acqua utilizzata per lavare i capelli può influenzare la formazione della schiuma. Se calda può sciogliere meglio lo sporco e l’olio sui capelli, rendendo più facile la formazione nella seconda passata di shampoo.
In generale, la schiuma dipende da una serie di fattori e può variare da persona a persona. Tuttavia, non è l’unico indicatore dell’efficacia dello shampoo. Ce ne sono molti che non fanno molta schiuma, ma funzionano comunque bene nel detergere i capelli.
Fonte: Alessia Cosseddu – Almanacco Della Scienza – Cnr