Elena Stancanelli
Carola Susani
Collana: Varia – Feltrinelli Editore
Pagine: 160 Prezzo: Euro 15
Le madri hanno sempre ragione, recita un vecchio adagio popolare. È vero? Forse. A questa domanda Carola Susani ed Elena Stancanelli cercano di rispondere mettendo a frutto tutto il loro talento di scrittrici e la loro sensibilità. Mammanomamma parla alle donne, vuole stimolare pensiero, mettere in discussione certezze maturate attraverso diversi percorsi di emancipazione e – perché no? – anche illuminare incertezze.
Il libro
“Ele, sono le due e mezza e non riesco a dormire. Un po’ pare che sia normale negli ultimi mesi di gravidanza, per l’ingombro, perché è difficile trovare la posizione. Sul fianco destro, mi dicono. Un po’ è l’eczema che dà un fastidio al limite della sopportazione. È una dermatite intelligente, se io mi agito, esplode, non mi dà pace, mi costringe a uscire dal letto, a tornare in movimento, a lavorare.”
“Cara Carola,
sono le sei di mattina dello stesso giorno e io dormo. Nel mio letto calduccio, accanto a un uomo alto, magro, con la pelle liscia come quella di una donna. Non è il tipo da tenermi abbracciata. Dorme in silenzio, senza russare. Facciamo l’amore, o no. Abbiamo tempo. Siamo soli e con pochissimi impegni. Lui pensa che il mio lavoro consista nel giocare col computer, e forse non ha torto. Non capisce bene perché la mattina mi debba alzare, quali siano i miei doveri.”
Carola ed Elena, amiche e scrittrici, si scambiano lettere di riflessione, accusa, affetto subito prima e subito dopo la nascita di Nina, secondogenita di Carola.
All’amica Carola, panciuta e felice, Elena esprime il proprio stupore, anzi la propria costernazione per uno stato d’animo che non comprende, e ne nasce un intelligente, serrato, profondo dibattito sulla femminilità e sulla maternità: per Carola un binomio appagante, per Elena un generatore di mediocrità, di infelicità, di regressione.
La maternità non è “scontata”. Tanto meno scontata è la maternità felice. Quanto è possibile starne fuori? C’è un prezzo da pagare? Il vuoto e il pieno del mondo passano attraverso un figlio?
Elena e Carola non sono di fronte a un aut aut ma al centro di un gioco dialettico che fa emergere emozione e intelligenza delle cose laddove l’una e l’altra sembrano più protette e segrete.