Non proprio salutisti: gli italiani alle prese con una “moderata” cura di sé. Come e quanto gli italiani si prendono cura della propria salute? Qual è il tempo che sono disposti a dedicare all’obiettivo forma perfetta? Dal 24° “Rapporto Italia” dell’Eurispes
Il 53,7% del segue un’alimentazione abbastanza equilibrata (mentre il 30,9% lo fa poco), il 47,5% fa periodicamente esami medici di controllo (contro il 33,4% che non è così attento alla prevenzione), il 46,7% tiene sotto controllo il peso (contro il 32,3%), ispirandosi ad uno stile di vita salutare oppure avendo come obiettivo la linea fisica.
A fare poca attività motoria è invece il 42,8% degli intervistati, seguiti dal 28,4% che ne fa abbastanza e dal 19,7% che ammette di seguire uno stile di vita decisamente sedentario.
Quasi la metà invece (47,2%) non cerca su Internet informazioni sulla prevenzione delle malattie e su eventuali sintomi e cure, seguita dal 26,7% che lo fa poco e dal 19% che lo fa abbastanza.
Esiste infine poco meno di un decimo della popolazione che si dedica con impegno e costanza alle attività appena indicate, che prende molto seriamente l’obiettivo di avere cura di sé e del proprio corpo: l’8,3% tiene sotto monitoraggio costante il proprio stato di salute, ricorrendo periodicamente all’ausilio di esami medici di routine e non dimentica di tenere sotto controllo il peso, l’8,2% scandisce la propria giornata stando attento al regolare fabbisogno energetico quotidiano, il 7,4% fa molta attività fisica e il 5% si tiene aggiornato su Internet circa sintomi e cure delle malattie, ritenendo importante la prevenzione.
Sommando le risposte “per niente” e “poco” e “abbastanza” e “niente”, emergono le differenti abitudini di uomini e donne nel prendersi cura della propria salute: i primi preferiscono praticare attività fisica (37,6% vs 34,4%), tenendo sempre conto del fatto che a non praticarla o a farlo raramente è il 61,6% dei maschi e il 63,6% delle femmine, mentre queste ultime fanno registrare un’attenzione maggiore circa un regime alimentare equilibrato (65,4% vs 58,1%), una più assidua frequentazione di centri medici di controllo (59,2% vs 53,3%), una particolare attenzione alla variazione del peso corporeo (57,4% vs 52,7% e alla prevenzione, secondo le ultime notizie reperibili in Rete (25,1% vs 23%).
Poco movimento e “abbasso” le diete. Tra correre e camminare prediligono sicuramente il secondo: il 40,7% dichiara infatti di camminare spesso per almeno venti minuti e il 34,4% lo fa qualche volta, mentre a correre qualche volta è il 31,3%, seguito dal 12,1% di chi lo fa spesso e dal 53% che invece proprio non ci riesce.
Le palestre sono frequentate con ritmo regolare solo dal 3,9% del campione e dal 21% di chi non è costante nell’allenamento, mentre il 62,2% rinuncia volentieri all’iscrizione. Per quanto riguarda i centri benessere e i centri estetici è rispettivamente il 79,2% e il 76,5% a dichiarare di non frequentarli, seguiti dal 15,6% e dal 15,9% che decide occasionalmente di prendere un appuntamento. Complessivamente, la componente femminile è più propensa a recarsi presso un centro benessere (21,1%) estetico (33,4%), quest’ultimo risulta invece frequentato da un maschio su dieci (12%).
Neanche le diete, dimagranti o purificanti che siano, riscuotono troppi successi tra gli italiani: nel primo caso è infatti il 26,1% ad ammettere di seguirle ogni tanto, probabilmente soprattutto all’avvicinarsi della bella stagione e della prova costume, mentre il 65,1% non lo fa nemmeno prima dell’estate e nel secondo è il 74,8% del campione a non mostrare alcun interesse, seguito dal 19,2% che lo fa di tanto in tanto.
Per saperne di più: il sito dell’Eurispes