Integratori per dimagrire: sostanze vietate o nessun principio valido, i prodotti da evitare

Gli integratori per dimagrire sembrano un’alternativa allettante, tuttavia molti di questi prodotti sono illegali anche per il loro contenuto. Dall’analisi dei prodotti è emerso che 2 di questi contengono efedrina, una sostanza vietata, mentre altri due presentano contaminanti come piridina e idrocarburi alifatici. In uno, non c’era alcuna sostanza attiva, solo acqua e quasi tutti i prodotti mostrano irregolarità nelle etichette. Per questi motivi, Altroconsumo ha richiesto al Ministero della Salute il ritiro dei prodotti, ricevendo conferma che la segnalazione sarà presa in carico.

Gli integratori per dimagrire in vendita sul web che promettono di “sopprimere l’appetito, prevenire l’accumulo di grasso corporeo, bruciare grassi, ridurre le calorie, ridurre le riserve lipidiche immagazzinate, aumentare il senso di sazietà, evitare le abbuffate” sembrano un’alternativa allettante, tuttavia, queste affermazioni non potrebbero essere riportate sulle etichette e molti di questi prodotti sono illegali anche per il loro contenuto. Questo è quanto emerge dall’indagine Altroconsumo condotta su 28 integratori dimagranti acquistati in Italia (link in fondo alla pagina) su diverse piattaforme di e-commerce e pubblicizzati su Instagram.

Dall’analisi dei prodotti è emerso che 2 di questi – acquistati su Aliexpress – contengono efedrina (Daidaihua e Slimming Healthy), una sostanza vietata, mentre altri due presentano contaminanti come piridina e idrocarburi alifatici. In uno, non c’era alcuna sostanza attiva, solo acqua e quasi tutti i prodotti mostrano irregolarità nelle etichette. Per questi motivi, Altroconsumo ha richiesto al Ministero della Salute il ritiro dei prodotti, ricevendo conferma che la segnalazione sarà presa in carico.

Sono stati selezionati esclusivamente integratori venduti online che pubblicizzano effetti dimagranti garantiti e fortemente enfatizzati, dal momento che in quelli venduti tramite canali tradizionali è meno probabile trovare sostanze vietate, poiché soggetti a maggiori controlli. Gli acquisti, invece, sono stati fatti su piattaforme online internazionali quali Amazon, eBay, Aliexpress, Alibaba, Wish e altri, che offrono anche integratori provenienti da paesi extra UE.

Per individuare prodotti non conformi, è stato effettuato un primo screening qualitativo per rilevare anomalie, come la presenza di sostanze illegali o incongruenze nella composizione. In caso di anomalie, è stata poi effettuata un’analisi più approfondita per identificare il tipo di sostanza indesiderata.

Due prodotti made in Italy, invece, Fast Fat bruciagrassi e Smashburn forte, acquistati su eBay e Amazon, contengono piridina e idrocarburi alifatici. Queste sostanze, in genere, non sono mai aggiunte volutamente negli integratori, perché sono utilizzate come solventi e probabilmente si tratta di una contaminazione accidentale avvenuta durante la produzione. Dopo aver ricevuto i dati , il distributore di Smashburn forte ha informato Altroconsumo di aver provveduto a fare ulteriori accertamenti. I risultati di Altroconsumo, tuttavia, sono stati confermati anche da una seconda analisi.

Oltre ai test di laboratorio dei 28 prodotti, sono state controllate anche le etichette, che nella maggior parte dei casi non rispettano le normative. Spesso, infatti, riportano informazioni solo in lingue straniere o in caratteri illeggibili, e non sono presenti dati fondamentali come la scadenza, i riferimenti del produttore, il dosaggio e la lista degli ingredienti. In alcuni casi, poi, le sostanze dichiarate superano i limiti consentiti dalla legge, non presentano avvertenze obbligatorie e riportano informazioni ingannevoli o ingredienti non autorizzati.

Per saperne di più: Altroconsumo.it

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