Influenza osservata speciale: un sito per tenerla d’occhio

Anche quest’anno l’influenza si fa sentire. Per monitorarla sono disponibili le piattaforme web Epiwork, Influweb e Influenzanet, l’innovativo progetto europeo di sorveglianza on line, coordinato dalla Fondazione Isi, Istituto per l’interscambio scientifico di Torino. Per controllare soprattutto gli adulti sani che quando hanno l’influenza non vanno dal medico. 

Influweb è un sistema di partecipazione volontaria, basato su una piattaforma interattiva: dopo essersi registrati, si possono fornire aggiornamenti su eventuali sintomi influenzali e ricevere informazioni utili sul virus dell’influenza (www.influweb.it). La piattaforma Influenzanet è una rete di siti web europei che si occupano di sorveglianza locale, sempre grazie al contributo della popolazione.

Epiwork ha lo scopo di sviluppare strumenti e conoscenze multidisciplinari, utili per la progettazione di infrastrutture di previsione delle malattie infettive su scala globale.

Oltre a Influweb, sono attivi siti in tutti i paesi che formano il nucleo storico di Epiwork: Olanda, Belgio, Inghilterra, Portogallo, Svezia. Dal 2011, si sono aggiunte Francia, Germania, Svizzera e Austria. L’insieme dei dati raccolti permette a Influenzanet di studiare lo sviluppo delle influenze: mediante modelli come quello del 2010 sulla pandemia H1N1, con il quale si riuscì a prevedere il picco anticipato del contagio in Europa (ottobre/novembre invece di gennaio/febbraio).

“La piattaforma on line è stata interamente ristrutturata”, spiega Daniela Paolotti, ricercatrice dell’Isi e project manager di Influweb. “Quest’anno in tutti i paesi europei coinvolti nel progetto: i dati saranno raccolti in modo uniforme e integrati automaticamente nel database”. Inoltre, il progetto sarà esteso ai social network e ai telefonini. “Abbiamo sviluppato un’applicazione chiamata Get Well Soon”, spiega ancora la ricercatrice, “così l’utente potrà segnalare i sintomi della malattia sul proprio profilo Facebook. L’idea è stimolare la rete di amici attraverso piccoli regali virtuali, invogliando così la gente a compilare il questionario”. L’Italia sarà poi il primo paese in cui verrà lanciata anche un’applicazione per cellulari.

“Noi sappiamo che gli adulti sani, generalmente, quando hanno un’influenza non vanno dal medico”, conclude Paolotti. “Si rinchiudono in casa, prendono qualche medicina, si mettono sotto le coperte e aspettano che passi. Questi casi non vengono rilevati dalla sorveglianza tradizionale. L’obiettivo di Influweb è tenere sotto controllo proprio questi casi sotto traccia per avere costantemente un’idea dell’andamento della patologia tra la popolazione generale e di possibili anomalie”. (Fonte: Almanacco della Scienza – Cnr)
Per saperne di più: Almanacco della Scienza