Il Dvd gira a idrogeno

Il Cnr illustra i suoi progetti nell’ambito della manifestazione H2 Roma: dai computer e lettori alimentati a celle a combustibile alle tecnologie destinate ai veicoli speciali. Presentato, durante il workshop ‘Energia e mobilità ad una svolta’, anche il progetto del primo centro testing nazionale dell’Itae-Cnr per favorire il rapporto tra potenziali utenti e produttori delle nuove tecnologie dell’idrogeno.

L’alimentazione a idrogeno è spesso citata come una prospettiva incoraggiante, seppur ancora incerta. Quasi sempre, però, si sente parlare dell’utilizzo di tale elemento nel settore dei trasporti, mentre il Consiglio nazionale delle ricerche sostiene da anni l’impegno volto anche a sviluppare la tecnologia destinata ai sistemi portatili (alimentatori per computer e dvd) e alle applicazioni domestiche (piccoli generatori per la produzione di elettricità e calore). Un mercato potenziale che potrebbe interessare anche piccole e medie imprese.
Nel settore delle celle a combustibile, infatti, l’Istituto di tecnologie avanzate per l’energia (Itae) del Cnr di Messina ha raggiunto una posizione leader, avendo contribuito significativamente allo sviluppo ed alla diffusione di questa tecnologia a livello industriale sin dal 1983. “La principale caratteristica delle fuel cell”, spiega Gaetano Cacciola, direttore dell’Itae-Cnr, “consiste nella possibilità di produrre energia elettrica da combustibili tradizionali, con elevato rendimento e con solo modeste emissioni di CO2, e nella opportunità di produrre contemporaneamente calore utilizzabile”.

Questa tecnologia si è mostrata particolarmente promettente anche nel settore dei portatili (telefoni cellulari, computer, ecc.), dove è recentemente emerso che le fuel cell, opportunamente miniaturizzate, possono trovare valide applicazioni. Ed è proprio in questa direzione che l’Itae ha messo a punto un primo progetto. E’ stato infatti realizzato un prototipo di unità di alimentazione, basata su celle a combustibile, per sistemi elettronici che può erogare 12W a 9.5 V. Il prototipo, che ha fini dimostrativi e didattici ed alimenta un lettore Dvd portatile, è stato presentato a Roma nell’ambito della manifestazione H2 Roma, organizzata dal Consiglio nazionale delle ricerche, dall’Enea, dall’Università ‘La Sapienza’ di Roma e dal Politecnico di Torino. Il progetto ha un obiettivo specifico: dimostrare la fattibilità e l’efficienza dei sistemi basati su celle a combustibile alimentate con idrogeno per sistemi elettronici. “Il cuore del dispositivo è una batteria di celle a combustibile ad elettrolita polimerico (PEFC), nella versione ‘ad aria libera’, in grado di erogare 15W a 5-6 volt di tensione”, spiega Cacciola.
Il sistema è stato realizzato interamente nei laboratori dell’Itae, utilizzando esclusivamente componenti sviluppate in loco e disegnate per un rapido trasferimento alla produzione ed è costituito da 10 celle PEFC da 25 cm2 posizionate in serie che non necessitano del pompaggio di aria, né di un suo condizionamento (riscaldamento o umidificazione); l’idrogeno, inoltre, è a consumo e necessita solo di un controllo della pressione. L’idrogeno necessario per il funzionamento è accumulato in una semplice piccola bombola a bassa pressione, che può essere sostituito da altri sistemi di accumulo per aumentarne l’autonomia. Per accelerare il processo di introduzione nel mercato delle nuove tecnologie dell’idrogeno, inoltre, sorgerà a Messina il primo centro testing nazionale. “Il progetto, avviato a gennaio 2006”, prosegue il direttore dell’Itae-Cnr, “prevede la realizzazione di una struttura – di circa 7000 m3 costituita da laboratori e aule – capace di organizzare e favorire il rapporto tra potenziali utenti e produttori delle nuove tecnologie dell’idrogeno prossime alla commercializzazione, mediante la fornitura di un servizio testing e la formazione del personale, in modo da agevolare l’avvio del mercato”.

La struttura avrà stazioni di prova per celle a combustibile e sistemi di produzione di idrogeno per potenze comprese tra 5 e 50 kW; stazioni di prova per sistemi energetici utilizzanti celle a combustibile in configurazioni stazionarie e mobili.
L’Itae provvederà all’avviamento del centro e all’addestramento del personale.
Il progetto – che ha ricevuto il sostegno finanziario dal Ministero Ambiente e Tutela del Territorio e dall’Assessorato all’Industria della Regione Siciliana – avrà un costo complessivo di 9.800.000 euro di cui 2.600.000 sono cofinanziati dal Cnr mediante l’acquisto del terreno ed il lavoro di progettazione e di organizzazione.