Capitolo 1
Il Grande Inganno del fuoco che non brucia
Che cos’è l’esoterismo? Con questa parola s’intende tutto ciò che è conosciuto da una ristretta cerchia di persone e non può essere svelato pubblicamente. Ad esempio, un particolare tipo di magia, le tecniche per la lettura della mano o delle carte, le formule per l’evocazione degli spiriti, i segni utilizzati per stabilire un patto con il diavolo. Esoterismo è qualcosa di misterioso, di segreto, di occulto. È un linguaggio conosciuto soltanto da pochi eletti, che lo utilizzano per i loro scopi. Perciò, di fatto, l’esoterismo è un modo per esercitare un potere nei confronti di qualcun altro. Chi esercita questo potere? Gli “iniziati”. Ovvero, i pochi eletti che sono stati ammessi alla conoscenza di qualche culto o magia particolare. Ad esempio, gli astrologi, i cartomanti, gli stregoni e i maghi di ogni genere. Gli iniziati esercitano un grande potere nei confronti degli altri.
E questi “altri”, spesso, sono persone deboli, fragili, in crisi, in difficoltà. Sono persone che stanno attraversando un momento critico nella loro vita, che cercano delle risposte immediate ai propri interrogativi o una soluzione ai loro problemi. L’iniziato dice: “Io ho il potere di guarirti. Ho il filtro magico che ti permetterà di trovare l’amore che stai cercando”. Oppure: “Attraverso la lettura delle carte posso aiutarti a conoscere il tuo destino”. Oppure: “Questo amuleto ha un potere immenso e cambierà completamente la tua vita”. Oppure: “Sono in grado di metterti in contatto con lo spirito di tuo fratello, che è morto l’estate scorsa in un incidente stradale”. Sono tutti dei chiarissimi esempi di esercizio del potere nei confronti di persone che cercano disperatamente una risposta alle proprie domande. Tra queste persone, ci sono anche tantissimi giovani.
Il “boom” dell’esoterismo
L’interesse dei ragazzi per l’esoterismo, negli ultimi anni, è cresciuto in modo spaventoso. Oroscopi, amuleti, Tarocchi e sedute spiritiche sono, ormai, i compagni di strada delle nuove generazioni, vittime di un vero e proprio bombardamento esoterico, effettuato attraverso i mezzi più vari: la musica, la televisione, i videogiochi, i fumetti, il cinema, la discoteca. È un bombardamento che trova terreno fertile nella vita di molti giovani, spesso caratterizzata da una profonda solitudine, da situazioni familiari difficili e da incertezze per il futuro. L’interesse per l’esoterismo, proposto come soluzione immediata dei problemi quotidiani può causare danni enormi nella mente dei ragazzi. Può contribuire a creare una generazione di “nuovi schiavi”, intrappolati nei loro stessi comportamenti. Il maggiore elemento di preoccupazione è rappresentato dalla crescente attrazione, da parte dei giovani, verso il satanismo.
Aumenta sempre di più il numero dei ragazzi che si dichiarano “affascinati” dal diavolo e dalla magia nera. Giuseppe Ferrari, segretario nazionale del Gris (Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle Sette) ha identificato alcune possibili strade che conducono al contatto con il mondo del satanismo: “la frequentazione di ambienti esoterici, magici ed occultistici, unita al desiderio di spingersi oltre per sperimentare sempre nuove vie di ‘conoscenza’; la partecipazione a sedute spiritiche, per evocare entità particolari, durante le quali non è difficile arrivare ad evocare spiriti demoniaci e incontrare chi partecipa anche a riti satanici; il ricorso alla cosiddetta ‘magia nera’ per affrontare e tentare di risolvere problemi di vario genere; l’attrazione idolatrica mostrata nei confronti di alcuni personaggi e fenomeni musicali ai quali è concesso, attraverso i messaggi delle loro canzoni, di bestemmiare, di invitare al suicidio, all’omicidio, alla violenza, alla perversione sessuale, all’uso della droga, alla necrofilia; l’attrazione per l’horror, il macabro, la violenza fine a se stessa, la pedofilia, diffusi nella società attraverso vari mezzi fino a desiderare esperienze dirette in ambienti che si ispirano a tali concetti e comportamenti”.
(1) Il bombardamento esoterico nei confronti dei giovani ha dei “registi” ben precisi, che sono perfettamente consapevoli di ciò che stanno facendo. Sono coloro che aderiscono a sette sataniche o che si riconoscono nelle dottrine magiche di un particolare “maestro”. Possiamo definirli “i guerrieri del diavolo”. Combattono per il demonio, perché credono in lui. Il loro scopo è quello di diffondere il male. E per farlo, questi “guerrieri” puntano soprattutto alla corruzione dei ragazzi, che saranno i protagonisti della società del domani. Colpire i giovani, rendendoli schiavi dell’esoterismo, significa tentare d’assicurarsi il dominio del futuro e sperare in una sempre maggiore presenza del male nel mondo. Oltre ai “guerrieri”, esistono anche i “mercenari”. Sono quelli che utilizzano l’esoterismo per ragioni commerciali. Il loro scopo non è diffondere il male, ma semplicemente fare soldi. Oroscopi, magia, sedute spiritiche e dischi di rock satanico muovono un giro d’affari di diversi miliardi. Pertanto, c’è chi ha deciso di arricchirsi sulla pelle dei giovani, attirandoli nella trappola dell’esoterismo. I “mercenari del diavolo” sono quelli che, pur non credendo nel demonio, “combattono” per lui. Lo fanno soltanto per guadagnare soldi. Sono, dunque, i suoi “mercenari”.
Pensiamo, ad esempio, alle case discografiche che producono dischi di rock satanico, o a certe riviste per ragazzi che pubblicano articoli su magia ed esoterismo. Sfruttando la moda dell’occultismo, alimentano i propri conti in banca. ImmagineI “mercenari” del diavolo sono i migliori alleati dei “guerrieri” di Satana. Fanno il loro stesso gioco e diventano complici della diffusione del male tra i ragazzi. Così, il “virus” dell’esoterismo ha la possibilità di colpire con maggiore facilità e negli ambienti più disparati. Questo libro rappresenta il tentativo di proporre un bilancio del fenomeno dell’esoterismo giovanile, in tutte le sue diverse manifestazioni. Inoltre, si propone di smascherare le strategie con cui agiscono certi operatori dell’occulto per penetrare nella mente dei ragazzi. In questi anni, dopo l’uscita del mio libro Inchiesta sul rock satanico, sono stato invitato a parlare in numerosi incontri di riflessione con i giovani, organizzati presso scuole, parrocchie, università, club, associazioni, comunità. Girando l’Italia, mi sono accorto di quanto l’occultismo sia diffuso, soprattutto tra ragazzi che lo praticano in buona fede, senza accorgersi dei rischi che corrono.
4. Un giovane in crisi
Dare la colpa esclusivamente alla cattiva influenza del rock o della discoteca (che, tuttavia, hanno le loro responsabilità) significherebbe scaricarsi la coscienza e non affrontare realmente gli autentici problemi dei giovani. A questo proposito, non potrò mai dimenticare quanto mi accadde alcuni anni fa, al termine di una conferenza sul rock satanico tenuta in una parrocchia. Fui avvicinato da un distinto signore di mezza età, dall’aria preoccupata, che mi disse: “Mio figlio, quindicenne, è una vittima della musica rock. Da alcuni mesi, da quando ha cominciato ad ascoltare certi dischi satanici, non studia più e si è isolato dal mondo. Non va più a Messa. Sta sempre chiuso in camera sua, sdraiato sul letto con la cuffia in testa. La prego, mi aiuti. Parli con mio figlio”. Questo distinto signore mi sembrava veramente disperato. Perciò, accettai la sua proposta e parlai con il figlio quindicenne. Venni, così, a sapere che il distinto signore, fervente cattolico ed attivissimo nella vita parrocchiale, aveva intessuto da alcuni mesi una relazione extraconiugale con una giovane catechista della sua stessa chiesa. Tutto questo aveva generato, nel figlio quindicenne, una profonda crisi di rigetto nei confronti della religione e della parrocchia che frequentava.
L’ascolto del rock satanico, quindi, era soltanto una conseguenza del suo stato di disagio. La vera responsabilità non era della musica. Era del padre. Questo distinto signore, sentendosi in colpa per il suo comportamento, cercava di liberarsi la coscienza accusando i cantanti di rock satanico. In realtà, l’interesse del figlio per certa musica era arrivato soltanto dopo, come gesto di ribellione nei confronti dell’ambiente “traditore” della parrocchia, dove era nata la relazione extraconiugale tra il padre e la giovane catechista. I messaggi negativi trasmessi da certi cantanti avevano contribuito, senza dubbio, ad oscurare ancora di più la mente di questo povero ragazzo. Gli avevano dato, in un certo senso, il colpo di grazia. Tuttavia, la causa scatenante della crisi doveva essere ricercata, prima di tutto, nel comportamento incoerente del padre. Non nella musica. Il rock satanico aveva semplicemente trovato un terreno fertile nel momento di disperazione del ragazzo, accentuando ancora di più la sua crisi. Un grande scrittore, Gilbert Keith Chesterton, diceva che “la gioia è il gigantesco segreto del cristiano”. Il satanismo, di fatto, propone una filosofia di vita completamente opposta. Tende a diffondere tra i ragazzi un senso di pessimismo, di resa, di oscurità, di sconforto.
Se un giovane attraversa un momento difficile, i messaggi negativi proposti dal rock, dalla discoteca o da certe riviste contribuiscono a farlo cadere ancora più in basso. Non bisogna, quindi, dare tutta la colpa ai mezzi di comunicazione. Televisione, musica, discoteche, fumetti e riviste per ragazzi non sono gli unici responsabili del fenomeno dell’esoterismo giovanile. Possono rappresentare, in un certo senso, la spinta definitiva nel burrone della disperazione. Ma attenzione a non approfittare di certi strumenti per evitare d’affrontare le proprie responsabilità. 5. La dittatura del denaro ImmagineQualcuno, forse, sarà curioso di sapere come è andata a finire la storia del giovane ascoltatore di “rock satanico”. Il ragazzo, superata la crisi, si è riavvicinato alla fede grazie all’aiuto di un bravo sacerdote. Il distinto signore ha interrotto la sua relazione con la catechista, ed ha ammesso onestamente le sue vere responsabilità. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Questa vicenda deve farci comprendere che, quando si parla di giovani, è molto facile cadere in un banale e superficiale moralismo. È facile scagliarsi contro il rock o le discoteche. Ma i fatti dimostrano che i problemi sono ben più profondi. Al tempo stesso, però, non bisogna abbassare la guardia.
È necessario combattere fermamente chi approfitta dei momenti di crisi dei giovani per fare soldi, diffondendo il satanismo, l’occultismo e la non-cultura della spazzatura. Come fanno, ad esempio, i maghi che parlano in televisione e molti cantanti rock. I ragazzi, oggi, sono considerati dei “bidoni aspiratutto”, ai quali è lecito offrire qualunque cosa, pur di arricchirsi alle loro spalle. E così li si riempie di magia, satanismo, violenza, sangue, droga, prodotti consumistici che rappresentano un vero e proprio veleno per l’anima. L’importante è che i ragazzi comprino. Non importa cosa. Ciò che conta è fare soldi. Tanti soldi. Oggi, più che mai, trionfa la dittatura del denaro. Sono i quattrini a dettare legge. Questo accade, ad esempio, nel mondo della televisione, dove gli indici d’ascolto e gli sponsor decidono il destino di un programma. Non è la qualità che conta. Ciò che importa é il numero delle “pecore” che si soffermano davanti al piccolo schermo, per essere bombardate dalla pubblicità. Se sono tante, il programma sopravviverà. Altrimenti, lascerà spazio a qualche altra trasmissione.
Alcune emittenti televisive hanno la cattiva abitudine di trasmettere gli spot pubblicitari ad un volume più alto rispetto al programma o al film in cui sono inseriti. Si tratta di un trucco per richiamare l’attenzione del telespettatore sui prodotti reclamizzati. Ma è anche una triste metafora di ciò che accade realmente in televisione. Sembra quasi che lo spot, alzando la voce, voglia gridare al pubblico: “Sono io che comando. Sono io il padrone. Tutto il resto non conta”. La vera sfida per salvare il destino dei giovani non sta nella scelta tra Dio e il diavolo, ma tra Dio e i soldi. Lo aveva capito anche Gesù, quando disse che l’uomo doveva scegliere tra Dio e “Mammona” (parola che indicava il bieco potere del denaro). Sapeva già, con duemila anni d’anticipo, che sarebbero arrivati gli spot.
Note: 1) GIUSEPPE FERRARI (a cura di), I Cristiani di fronte alle sette, supplemento a “La Domenica”, numero 3, giugno 1997, San Paolo. Il sito Internet del Gris (Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle sette) è: www.gris.org
Dal libro di Carlo Climati “I giovani e l’esoterismo. Magia, satanismo e occultismo: l’inganno del fuoco che non brucia” (Edizioni Paoline). Il volume ha 240 pagine.
Per informazioni: Edizioni Paoline – Via Francesco Albani, 21. 20149 Milano
Carlo Climati,
giornalista professionista e scrittore, è nato a Roma nel 1963. È responsabile dell’ufficio stampa dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e redattore della rivista Alpha Omega. Scrive per Avvenire, l’agenzia stampa Sir, Don Orione Oggi, Il Timone e Sì alla Vita. Collabora con il G.R.I.S. (Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle Sette) e con l’U.C.S.I. (Unione Cattolica Stampa Italiana). Per la Rai ha collaborato con il programma “Prossimo tuo” (Raidue), ed è stato autore dei programmi radiofonici Obiettivo Europa, Un salto nello spot e Chiedi chi erano i Cetra (Radiouno). Si dedica soprattutto alle inchieste e a ricerche nel campo della comunicazione. Tra i suoi saggi: I giovani e l’esoterismo (Paoline), Inchiesta sul rock satanico (edizioni Piemme) e Cartoni in tv: un genere che cambia (su Fogli, edizioni Ares). Ha pubblicato anche favole e racconti. Fra questi, la raccolta Una manciata di stelle (edizioni Dipingi La Pace), scritta con Don Giovanni D’Ercole.