Vi sentite impotenti di fronte alle manifestazioni di pianto o rabbia del bambino? Siete ormai delusi, stanchi o sconcertati da metodi prescrittivi e rigidi? Feltrinelli propone un libro che offre una serie di risposte, il rimedio giusto, al momento giusto per tranquillizzare vostro figlio: “Così calmo il mio bambino. Risposte equilibrate al pianto del neonato” di Christine Rankl. La psicoterapeuta Christine Rankl non propone il “suo” metodo, ma insegna ai genitori come preparare il “cocktail” perfetto per sé e per il proprio bambino, senza trascurare le implicazioni che le scelte di cura e accudimento del neonato hanno nella sua crescita e nello sviluppo della relazione bambino/adulto.
Un best-seller in Germania, ora disponibile anche in italiano, questo libro geniale è un grandissimo aiuto anche per i genitori dei bambini non soggetti al pianto. Christine Rankl si mette a disposizione dei suoi lettori e risponderà alle dieci domande più frequenti che il pubblico vorrà rivolgerle, scrivendo all’indirizzo rankl@urraonline.com Non perdete l’occasione di sentire il suo parere sulla problematica che più vi sta a cuore!
Il libro
“Già nel reparto maternità i neogenitori vengono travolti da una quantità di informazioni e consigli, ai quali si aggiungono poi quelli, più o meno richiesti, di familiari e conoscenti. Si trovano quindi davanti un’intera gamma di informazioni contraddittorie: dal rischio di viziare il piccolo con un eccessivo contatto fisico (che il pianto faccia bene ai polmoni, grazie a Dio non lo credevano più nemmeno i nostri bisnonni!) ai consigli sull’allattamento: c’è chi dice di rispettare orari prestabiliti e chi invece no. E per il sonno? C’è chi raccomanda solo il lettino, orari regolari e assoluto silenzio e c’è chi dice che il bambino può dormire sempre e ovunque. Secondo alcuni, i neonati urlanti dovrebbero essere nutriti, tenuti in braccio e messi a dormire; per altri è esattamente il contrario.
Come afferma il detto popolare, secondo il quale troppi cuochi rovinano la minestra, consultare troppi esperti lascia un po’ sconcertati: ognuno sembra conoscere l’ingrediente segreto per il perfetto “cocktail tranquillizzante per il bebè”, ma alla fine ci si ritrova con tanti pareri discordanti e ancor più insicurezze di prima. […] Il motivo per cui spesso tutti questi consigli non funzionano affatto è, secondo me, che vengono adottati al momento sbagliato (sia all’interno della giornata, sia in riferimento all’età del neonato), nonché a un errato dosaggio delle varie attività. Proprio come quando si prepara un buon piatto, è fondamentale rispettare il corretto dosaggio degli ingredienti e il momento in cui vanno aggiunti.”
Perché alcuni neonati piangono tanto e come possiamo tranquillizzarli?
La psicoterapeuta Christine Rankl spiega con estrema chiarezza e competenza da cosa originano le crisi di pianto del bambino fino a un anno d’età e il modo in cui i genitori possono calmarlo. Attingendo dalle varie strategie attuabili, Rankl offre numerosi consigli davvero utili ed efficaci per riuscire ad adottare il rimedio giusto al momento giusto. Non propone il “suo” metodo, ma insegna ai genitori come preparare il “cocktail” perfetto per sé e per il proprio bambino, senza trascurare le implicazioni che le scelte di cura e accudimento del neonato hanno nella sua crescita e nello sviluppo della relazione bambino-adulto.
Nel libro:
Consigli concreti per tranquillizzare il bambino in ogni situazione e trimestre, fino a un anno d’età
Le crisi di pianto: come prevenirle o superarle
La pappa e il sonno: come regolarli
Il gioco autonomo: come favorirlo
A lezione di “bambinese”, per rispondere alle sue esigenze prima che sia in grado di esprimerle.
L’autrice
Christine Rankl, madre di due figli, è psicologa, psicoterapeuta e co-fondatrice del reparto di psicosomatica neonatale presso il Wilhelminenspital di Vienna, reparto che si avvale di un team di esperti (ostetriche, pediatri, psicologi, osteopati, ecc.) ai quali si possono rivolgere i genitori di bambini da 0 a 3 anni con sintomi di problemi di varia natura, tra cui le crisi di pianto.