Gli ultimi immancabili sondaggi rivelano che un italiano su quattro ha sperimentato almeno una volta i rimedi naturali. L’accorgimento da adottare è quello di non abusarne, e consultare sempre un esperto, in quanto anche un prodotto erboristico può creare dei problemi, se non idoneo. Vi sono poi prodotti meno specifici il cui uso, invece, può risolvere lo stesso problema davvero per tutti. È il caso dello sciroppo di lumaca, proposto come un vero toccasana contro tosse e catarro.
Sebbene nelle ultime settimane l’autunno sia sembrato ancora lontano, in realtà la temperatura, soprattutto notturna, ha subito un notevole abbassamento. È classico, in questo periodo dell’anno, essere sottoposti a sbalzi di temperatura che causano disturbi come tosse, o raffreddore. A Bologna, nel corso del XXII Salone del naturale, è stato presentato lo sciroppo di lumaca, un rimedio “speciale” contro tosse e catarro. Il prodotto è un’assoluta novità per il nostro Paese, ma assicurano i produttori, si è già affermato nei Paesi europei più attenti al naturale. Il principio attivo dello sciroppo di lumaca è tratto dal fluido colloso prodotto dall’animale, ma il flacone contiene anche altre sostanze assolutamente biologiche, come succo di lampone. Non mancano altri prodotti innovativi per prendersi cura del corpo e della mente senza l’aiuto della chimica. È il caso dei “funghi energizzanti”, utilizzati, nella medicina giapponese e cinese, per rafforzare il sistema immunitario e sostenere il fisico provato da malattie o lunghe terapie. Sempre per migliorare la funzionalità del sistema immunitario ci sono, poi, i semi di pompelmo, venduti in gocce, tavolette o in preparazioni per uso locale (crema per le labbra e detergente intimo). I semi di canapa, invece, sono finiti negli oli per il corpo, perché, assicurano i produttori, grazie al contenuto di Omega 3 e Omega 6 aiutano a mantenere la pelle giovane e sana. Infine, una nota casa di prodotti naturali, propone particolari compresse per evitare lo stress da guida: una pasticca e aumentano i riflessi e la lucidità.
Bambini: i pannolini sono un rischio per la fertilità
La notizia arriva dalla Germania, frutto di un attento studio. Alcuni ricercatori hanno messo in relazione l’aumento dell’infertilità maschile con l’uso dei pannolini usa e getta. Pannolini che, a causa della plastica con la quale sono realizzati, fanno sì che la temperatura dello scroto sia superiore a quella corporea anche di un grado. Poiché le temperature elevate sono uno dei nemici accertati della sopravvivenza e del numero degli spermatozoi, gli studiosi hanno evidenziato come il sottoporre gli organi genitali dei neonati per un periodo di molti mesi a questo forzato aumento di temperatura possa essere causa di un danno permanente, che nell’adulto si evidenzia nella sterilità. L’unica alternativa possibile è quella dei pannolini di stoffa, peraltro sempre più rivalutati perché molto più “ecologici” rispetto agli usa e getta.