“Sarei curiosa di sapere cosa significa disegnare ripetutamente occhi aperti con folte ciglia di varie dimensioni e fiori. Se potete rispondermi ve sarei grata”.
Alessandra
Cara Alessandra, ti rispondiamo ben volentieri. Vorrei, a questo proposito, aprire una parentesi: noi rispondiamo a tutte le lettere che riceviamo. Poiché ne riceviamo moltissime, dovete soltanto avere un po’ di pazienza. Ma veniamo a noi.
Personalmente, sono contraria alle classificazioni “generalizzate”, e non solo in ambito grafologico. Disegnare, o scarabocchiare, occhi e fiori può avere mille significati diversi, dipendenti dal momento, dalla persona, dall’età, dallo stile, dai colori, dall’uso dello spazio e da tanti altri parametri. Perciò ti dò alcune indicazioni, da prendere, però, per ciò che sono, cioè semplici indicazioni sui generis. In generale, il disegno dell’occhio può rimandare all’interiorità della persona. Se non siete tra quelli che ne disegnano, fatelo adesso su un foglio, e poi proseguite con la lettura. Disegnarli costantemente può indicare:
- se scuri
– che il soggetto ha un’interiorità forte, con la quale mediare tutti i giorni
– che la persona ha degli assilli interiori, che riguardano il rapporto con se stessa e gli altri, che sente come pressanti, e che vorrebbe risolvere
– che la persona ha, o avrebbe, il desiderio di poter controllare e verificare le cose - se chiari
– che la persona, emotivamente, è ancora immatura
– che tale immaturità riguardi soprattutto la sfera emotivo-affettiva
– che possa essere dovuta ai rapporti parentali (per esempio, una madre iper-protettiva, o egoista, ecc.) - se piccoli
– che la persona non ha facilità ad entrare in contatto con se stessa, o ad esprimere i sentimenti più profondi - se grandi
– che la persona è molto concentrata su se stessa (a vari livelli, sino a perdere di vista le esigenze altrui) Le ciglia, a loro volta, possono indicare la tendenza a non voler manifestare apertamente se stessi, per timore di essere incompresi. Oppure, indicare una forte energia del soggetto nell’affermare le proprie esigenze affettivo-emotive.
Per quello che riguarda i fiori, è ancora più complicato dare un’interpretazione generale. Quanti? Di che forma? Colorati? Con il capo chino? Soltanto la corolla? Hanno foglie? E così via. Quindi, approfitto della tua domanda, Alessandra, per suggerirvi di non porre quesiti generali. La Grafologia è una scienza, non un test di personalità da fare sotto l’ombrellone. Perciò, può darvi indicazioni su voi stessi, in particolare, non su tutte le persone, in generale. O meglio, non è questa la Grafologia che qui ci interessa. Vi faccio un esempio: una scrittura che proceda diritta sul rigo, anche su foglio bianco, indica che la persona ha la perseveranza, e la capacità, di mantenere un impegno. Ma in che modo, e quanto, e perché, questo varia da persona a persona. La perseveranza può diventare cocciutaggine, fino ad ottusità, sino ad incapacità di fermarsi, anche di fronte alle esigenze degli altri. Il segno assume il suo significato dal contesto, dalla combinazione dei vari segni, dalle mille impercettibili sfumature che differenziano una scrittura da un’altra. Facciamo l’esempio dei fiori. Se i petali sono tondeggianti, si presuppone una personalità conciliante. Ma i petali si disegnano, scolasticamente, tondeggianti, quindi tale significato potrebbe anche non essere reale. Se li si facesse appuntiti, più facilmente ci troveremmo di fronte ad una persona che sta sulla difensiva, critica. In generale, possono indicare fantasia, creatività, o desiderio di creatività. Affettivamente, che la soddisfazione affettiva maggiore la si ha nella famiglia, nella realizzazione personale, anziché in quella lavorativa. O la si vorrebbe avere. Semplicità. Insomma, come vedi, le combinazioni sono infinite. E poi, bisognerebbe valutare il tratto, la pressione, lo spessore. Come vedi, le combinazioni sono davvero infinite. Spero comunque di avere soddisfatto la tua curiosità.
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