Dopo il giallo della morte di Napoleone, in questi giorni è tornato alla ribalta un altro caso irrisolto, una celebre morte sospetta che ha fatto versare fiumi d’inchiostro.
Questa volta parliamo di Wolfgang Amadeus Mozart, il geniale compositore morto nel 1791 a Vienna in età giovanissima. Uno specialista di malattie infettive di Seattle, tale Jan Hirschmann, ha dichiarato di avere scoperto la reale causa della morte, in seguito ad una ricerca di carattere storico e biografico: secondo le sue conclusioni l’assassino è …una costoletta di maiale mal cotta ed infestata dai vermi che Mozart avrebbe mangiato, procurandogli la trichinosi, malattia parassitaria allora sconosciuta e quindi incurabile.
Ma come fa Hirschmann a sostenere con tanta decisione questa tesi? Ebbene, risulta che 44 giorni prima di morire, Mozart scrisse alla moglie una lettera in cui esaltava la bontà di una costoletta di maiale da lui appena consumata. E sapete a quanto ammonta il periodo di incubazione della trichinosi? circa 50 giorni. Come se non bastasse, i sintomi tipici di questa malattia sono identici a quelli riportati dai medici di Mozart prima del suo decesso: forti febbri, eruzioni cutanee, dolori e gonfiori. Con un lavoro a metà tra quello dello storico e del giallista, Hirschmann ha elaborato una teoria piuttosto convincente. Teoria che però, sostanzialmente va ad aggiungersi alle altre 150 (!) finora ipotizzate, per uno dei tanti casi della storia che rimarranno senza risposta.