Come tenere a distanza i virus

L’autunno è il periodo dell’anno più a rischio per contrarre raffreddori e mal di gola perché la temperatura si abbassa improvvisamente. Ma in realtà il freddo svolge solo un ruolo di favoreggiatore: i veri responsabili sono i virus, soprattutto se trovano un sistema immunitario inefficiente. Come possiamo farci trovare pronti a fronteggiarli?

“In attesa della vaccinazione anti influenzale che, è bene ricordarlo, ci immunizza contro il virus influenzale, ma non contro tutti i virus respiratori”, spiega Roberto Volpe, del Servizio prevenzione e protezione (Spp) del Cnr, “ognuno di noi può adottare alcuni semplici accorgimenti igienici. È buona abitudine ad esempio, coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o si tossisce davanti ad altre persone, lavarsi le mani subito dopo che ci si soffia il naso (meglio con fazzoletti di carta monouso). “Le mani comunque vanno lavate spesso. Bisogna evitare di toccarsi naso, bocca e occhi con le mani e, quando prendiamo del cibo (ad esempio, panini, pizzette, patatine, frutta secca, pasticcini), usare sempre un tovagliolino di carta”.
Il contagio avviene perché nell’aria possono essere disperse goccioline d’acqua cariche di virus, emesse con la tosse o gli starnuti, o anche solo parlando e respirando: in un ambiente chiuso la concentrazione di queste particelle in sospensione aumenta considerevolmente e con essa la probabilità di entrare in contatto con i virus, inalandoli. “Perciò è consigliabile evitare i luoghi affollati e rispettare una minima distanza con l’interlocutore”, prosegue Volpe. “E’ bene anche ricordare che il fumo di sigaretta, infiammando le vie aeree, le rende più sensibili alle infezioni”. Ma la prevenzione dei mali di stagione passa anche per la tavola. “Verdure, ortaggi e frutta di stagione forniscono vitamine e sali minerali fondamentali per il benessere generale dell’organismo”, spiega il ricercatore. Per quanto riguarda i cibi proteici invece “se è preferibile privilegiare pesce, legumi e carni bianche non vanno dimenticate le parti magre delle carni rosse, che rappresentano un’insostituibile fonte di ferro alimentare, alla base di buona sintesi dei globuli rossi e della conseguente ossigenazione dei tessuti, premessa per un’efficiente difesa immunitaria”.
(Fonte: Almanacco della scienza – CNR)
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