Analisi effettuate da alcuni scienziati sui residui di una antica “teiera” di ceramica hanno dato un risultato inatteso: il popolo dei Maya, e probabilmente i loro stessi predecessori, si ingozzavano di cioccolata già oltre 2600 anni fa! La scoperta è appetitosa (in tutti i sensi) in quanto la più antica testimonianza verificata fino ad oggi di uso di cioccolata era di ben 1000 anni superiore!
Dunque, si riapre clamorosamente l’acceso dibattito su chi abbia inventato la cioccolata. Michael Coe, co-autore del libro “The True History of Chocolate”, in base a questa nuova scoperta e ad altre considerazioni di tipo linguistico, ritiene che le radici della cioccolata vadano molto indietro nel tempo, esattamente all’epoca della grande civiltà olmeca, immediatamente precedente a quella dei Maya. “I Maya derivarono gran parte della loro grande cultura da quella degli Olmechi. Anche la parola “Cacao” non è una parola originaria dei Maya, ma derivata dai loro predecessori.
” Gli Olmechi vissero nella zona meridionale del Golfo del Messico tra il 1500 ed il 500 a.C, e la loro zona d’influenza comprendeva il Guatemala, l’Honduras, Il Belize, la Costa Rica ed El Salvador. La cioccolata è ricavata dai semi della pianta del cacao, avvolti in una polpa collosa all’interno di gusci giallo-verdastri. I semi e la polpa vengono estratti dal guscio e lasciati a fermentare, fino a quando i semi acquisiscono un colore marrone scuro. A questo punto i semi vengono fatti essiccare e poi messi a cuocere, per produrre una spesso impasto di cioccolata. I Maya avevano abitudini alimentari che farebbero invidia a molti bambini di oggi. Era infatti la bevanda della gente comune e l’alimento dei capi e degli dei.
Il nome scientifico della pianta del cacao è infatti “Theobroma Cacao”, che significa “Cibo degli dei”. Ma come hanno fatto gli scienziati a stabilire che la sostanza rinvenuta nell’antichissimo recipiente fosse realmente cioccolata? Sono stati prelevati dei campioni della sostanza ed inviati ad un istituto avanzato di analisi biochimica, l’Hershey Foods Technical Center di Hershey in Pennsylvania, dove è stato utilizzata una tecnica denominata cromatografia liquida insieme alla spettrografia di massa della ionizzazione chimica. La prima tecnica serve a separare tutti i componenti della miscela, l’altra misura il peso molecolare di ogni sostanza. Il cacao è una miscela costituita da ben oltre 500 composti chimici.