Astrologia, quanto c’è di vero?

Risposta ad una lettera che vanta domande e affermazioni che dovrebbero minare la veridicità dell’Astrologia in maniera definitiva. In verità, ringrazio il fedele lettore che mi da modo di rispondere e chiarire punti di importanza fondamentale, perché credo sia ora di porre fine alle domande tendenziose e arrivare dritti al punto per rispondere definitivamente fugando ogni dubbio alla domanda se nell’Astrologia c’è del vero o meno. Buona lettura.

A cura di Franco Passarini

Lettera aperta da parte di un lettore interessato

“Salve, sono uno studente universitario. Di fronte al mio scetticismo nei confronti dell’Astrologia mi chiedevo se gentilmente potevate almeno in parte rispondere alle critiche effettuate (domande sottostanti tratte da un sito Internet) nei confronti di questa ‘disciplina’. Il mio scopo non è di natura polemica ma avere un riscontro per me è molto positivo in quanto mette luce sui fatti grazie”.

Carissimo, sono veramente felice di poterti rispondere. Aspettavo da tempo qualcuno che mi formulasse domande come le tue. Sono dirette, e denotano spirito di ricerca, cosa fondamentale se si vuole comprendere veramente.

Astronomia e Astrologia, l’una esclude l’altra, chi dice la verità?

“Pianeti e stelle sono studiate dall’Astronomia: cosa succede se analizziamo le basi dell’Astrologia da un punto di vista astronomico?”

Succede che usciamo fuori tema. Anche se nell’antichità l’Astrologia e l’Astronomia condividono la stessa matrice, ai giorni nostri questo legame necessita di maggiori approfondimenti alla luce delle nuove scoperte e teorie postulate dalla nuova scienza basata sulla matematica quantistica. Faccio un esempio che può far capire quanto sia complesso in realtà l’argomento. Raccontando un fatto storico, ci esprimiamo utilizzando parole e frasi e lo potremmo fare partendo da punti di vista molto differenti tra loro. Potremmo dire che stiamo studiando per un compito di storia, quindi raccontando di fatti e personaggi, ma potrebbe essere anche un compito di italiano, quindi grammatica, ortografia, sintassi ecc. Ma potremmo partire analizzando il tutto anche da un’altra prospettiva concentrandoci sui fatti storici avvenuti nello specifico, quindi circoscritti all’evento in questione o in relazione agli eventi più importanti del mondo in quel dato periodo storico.

Potremo dire che anche il calcolo matematico entra nel merito degli eventi storici influendo più o meno sulle sorti degli uomini impegnati nella battaglia – poniamo ad esempio che una certa quantità definita di soldati, che in un certo giorno sono partiti ed hanno percorso un certo tratto di strada, magari chilometri, e in un certo lasso di tempo, hanno potuto raggiungere, grazie a questi dati, un certo risultato che altrimenti non avrebbero ottenuto se fossero stati in numero meno consistente, o più lontani dall’obiettivo ecc.

Ma anche il luogo dove è avvenuto potrebbe essere rilevante, quindi su quale territorio è avvenuto, in pianura o in montagna può fare la sua differenza, e allora dovremmo far scendere in campo la geografia, e si potrebbe continuare così per ore, senza identificare qual è il fattore essenziale che ha portato a quel tipo di risultato nella storia, il bandolo della matassa, per dirla in parole povere. Se non si centra in partenza qual è la materia che ci interessa approfondire, e non si individua esattamente qual è la strada da percorrere, ogni strada potrebbe essere quella più facile e agevole o viceversa quella più lunga e complessa. Cosa voglio dire con questo? Che non si può formulare una domanda su una materia di studio, analizzandola con i parametri di un’altra. O meglio, lo si può fare perché è lecito, ma non credo sia necessario, visto che sappiamo qual è il percorso corretto da seguire per giungere a conclusioni più che soddisfacenti.

Può essere fruttuoso come metodologia abbracciare da più angolazioni l’indagine di studio, perché può dare una visione più completa di quella che fino ad ora ci siamo fatti, ma può altresì allontanarci dallo scopo che ci prefiggiamo, se non stiamo ben attenti a dove ci spingiamo. Quello che ci interessa veramente è arrivare alla vera comprensione della materia che vogliamo conoscere meglio e in questo caso non è il pianeta o la costellazione in senso materiale, ma più correttamente quanto influisca tale influsso sul comportamento a livello energetico sull’uomo in senso globale o più specifico, a seconda che ci interessi la sua vita in generale o la sua persona in quanto psiche e comportamento nella sua vita.

Molti sono contro l’Astrologia perché non è una scienza esatta

“Come spiegato nell’introduzione a questo intervento, riportiamo un paragrafo dal libro ’Stella per Stella’ di Piero Bianucci dove l’astrologia viene messa a confronto con le conoscenze astronomiche acquisite. Si tratta di uno dei tanti modi con cui è possibile ‘mettere in crisi’ le basi dell’astrologia”.

Premetto che non conosco il testo da cui hai tratto le due domande, quindi non posso fare riferimenti al paragrafo citato. L’astronomia può beneficiare di dati oggettivi o teorici a seconda del grado di conoscenza cui sono arrivati gli studiosi della materia, e possono essere scientificamente dimostrabili o puramente teoriche, un po’ come tutte le materie di studio in generale, compresa L’Astrologia. L’Astronomia è una materia affascinante proprio come l’Astrologia, ma spesso è costretta a riformulare le proprie teorie dopo la scoperta di nuove fonti di studio che continuamente vengono rielaborate da nuovi scienziati che, quasi all’unisono con le nuove scoperte tecnologiche, continuano a dare interpretazioni, anche contrastanti le une con le altre. Questo non vuol dire che l’Astronomia non sia una materia di studio valida, o che le sue basi vengano poste “in crisi” dalle nuove scoperte, ma solo che, la verità sui meccanismi che regolano la nostra realtà a volte superano la comprensione anche delle menti più eccelse.

Fare paragoni tra Astronomia e Astrologia non è solo una perdita di tempo, ma credo sia anche un poco utile, vista la difficoltà di comprensione al raggiungimento della “verità” che si incontrano nello studio di una sola delle due, con tutto il rispetto parlando sia per l’una che per l’altra.  Senza contare che ciò che l’Astrologo studia non è un pianeta ma una persona in carne ed ossa, in relazione alla sua Carta del Cielo. Si serve di parametri astronomici per calcolare la situazione planetaria nel preciso istante della nascita di quella persona (ma questo è l’unico dato che rende appena contigue le due discipline) le cosiddette “Effemeridi” per calcolare la situazione planetaria nel momento esatto della nascita di un individuo. Tutto qui. E, come dicevo prima quando rispondevo alla prima parte della tua lettera, qual è la materia che stiamo cercando di comprendere, l’Astronomia o l’Astrologia? Continua… Se vuoi leggere l’articolo per intero clicca qui francopassarini.it/

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