In questo numero vi proponiamo un brano, parzialmente ridotto, di un interessante articolo tratto dalla pubblicazione trimestrale del Centro Italiano di Astrologia di Torino (CIDA). La pubblicazione, che viene inviata in abbonamento a tutti gli iscritti, offre spunti e stimoli particolarmente significativi non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per chi tutti coloro che desiderano approfondire gli argomenti connessi all’Astrologia. Il mito dell’acqua nella letteratura del Novecento, i rapporti tra le fasi lunari e la situazione finanziaria americana, il ruolo delle frustrazioni nello sviluppo psicologico del bambino. Argomenti e discipline si intrecciano, in un approccio culturale di ampio respiro.
Per sua stessa natura, l’astrologia è legata al problema del tempo. Gli astri sono sempre serviti per determinare il tempo. Anzitutto il Sole, che sorge, culmina e tramonta, e dà così un ritmo al corso dei giorni. Quindi la Luna, che ci consente la visione di una durata più lunga, dell’ordine della settimana e del mese. Infine la posizione delle costellazioni che, a seconda delle stagioni, sono visibili od invisibili e che permette all’uomo di farsi un’idea del ciclo annuale. E poi i pianeti, questi “astri erranti” come venivano chiamati dagli antichi, la cui posizione sul fondo delle stelle fisse varia nel tempo secondo il ritmo proprio di ciascuno di essi, che servono per indicare l’evoluzione del tempo per diversi anni. (…)
L’importanza delle stelle e dei pianeti nella coscienza dell’uomo, ed il ruolo da loro sostenuto nella misura del tempo, si ritrova ben inteso nella nostra realtà quotidiana. In molti paesi, non deriva forse dai pianeti? Ad esempio: il Lunedì è il giorno della Luna; questa parola proviene dal latino “lunae dies”. La domenica è il giorno del Sole, giustamente detto “Sunday” in inglese. (…)
Così, tra due successivi sorgere del Sole, abbiamo due e poi quattro periodi ben distinti. Il giorno, durante il quale il Sole si trova sopra l’orizzonte, e la notte in cui il Sole è piazzato sotto l’orizzonte. Poi ciascuno di questi periodi è a sua volta suddiviso in due parti eguali: il mattino ed il pomeriggio per la parte diurna, la sera e la notte per la parte notturna.
Sia il giorno che la notte sono divisi dai Caldei in dodici parti ciascuno: dodici ore per il giorno e dodici ore per la notte. Ogni ora veniva poi suddivisa in sessanta secondi, in quanto i Caldei utilizzavano un sistema numerologico basato sul 60. Successivamente, questa divisione in 12 ore per il giorno e 12 per la notte, divenne universale, ed il tentativo di impostare dei giorni di 10 ore e di 100 minuti ciascuno trovò applicazione all’epoca della Rivoluzione Francese. (…)
In una carta del cielo, alle sei case collocate sopra l’orizzonte corrispondono le dodici ore diurne, ed alle sei case che si trovano sotto l’orizzonte le dodici ore notturne. Se si stabilisce la domificazione secondo il sistema di Placido ogni casa corrisponde esattamente a due ore, è facile sapere a quale ora del giorno o della notte ci troviamo osservando in quali case si trova il Sole.
Quando il Sole sorge (Sole all’Ascendente), inizia la giornata, incomincia un nuovo giorno.
Come visto all’inizio, ogni giorno è collegato ad un pianeta: il Sole governa la domenica, la Luna il lunedì, Marte il martedì, ecc. All’interno di ogni giorno, le ore successive sono a loro volta governate ciascuna da un pianeta del settennario. La prima ora del giorno è governata dal pianeta che governa l’insieme del giorno. Così la domenica, la prima ora, quella che segue il sorgere del Sole, è governata dal Sole.
L’ordine di successione dei signori delle ore è il seguente: Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio e Luna. Questa successione è stabilita secondo la durata di rivoluzione dei pianeti: Saturno è il più lento, la Luna il più rapido. Così dopo l’ora del Sole, viene quella di Venere, poi quella di Mercurio, poi quella della Luna ed in seguito quella di Saturno, ecc. (…)
Ecco tutto ad un tratto, senza affatto preoccuparci della posizione dei pianeti, senza costruire una carta del cielo completa, è possibile attribuire ad ogni momento della nostra vita quotidiana un preciso significato in rapporto con i pianeti. È sufficiente calcolare per un determinato luogo, la durata che separa il sorgere dal tramontare del Sole, dividerla quindi per 12 per conoscere i momenti in cui si passa dalla prima alla seconda ora, dalla seconda alla terza, ecc. Certi software procurano facilmente pratici calendari.
Il significato delle ore planetarie, in funzione del simbolismo astrologico, scorre dalla fonte. Ecco qualche traccia, in rapporto con le attività terra del nostro quotidiano. Mi ispiro in particolare alle opinioni di Julevno astrologo francese degli inizi del secolo. Saturno è in rapporto beninteso con le situazioni e le attività della riflessione e del tempo, dell’isolamento, dell’indietreggiamento in rapporto all’azione. L’ora di Saturno è adatta allo studio, all’introspezione, a fare progetti a lungo termine, soprattutto se riguardano cose rette da Saturno, come le navi, la terra, il mondo minerale. Ma, in modo generico, quest’ora planetaria non è propizia per le relazioni, i commerci con altri.
L’ora di Giove è in generale favorevole alla riuscita nelle imprese e negli affari finanziari, per firmare un contratto, trattare argomenti di carattere giuridico. Si utilizzerà anche l’ora di Giove per ricercare appoggi, chiedere favori a coloro che hanno potere o denaro. È il momento favorevole per comparire in giudizio, far valere i propri diritti, visitare amici protettori.
Marte rappresenta guerre e opposizioni diverse, contrarietà di ogni specie, Julevno consiglia di non iniziare nell’ora di Marte un’attività che non sia in sintonia con questo pianeta. È prudente, egli dice, evitare in quell’ora, discussioni, luoghi pericolosi; premunirsi contro gli incidenti; non contrarre amicizie o relazioni. È invece il momento favorevole per lo sport e l’attività fisica in generale.
Il Sole è in rapporto con gli affari pubblici, segnalando un giorno importante. L’ora del Sole è favorevole per le attività politiche, le negoziazioni commerciali. Julevno consiglia di utilizzarla per fare amicizie e domandare appoggi a personalità in vista. Venere si riferisce beninteso a tutto quanto attiene all’affettività, la vita sentimentale, le relazioni amorose. L’ora di Venere è propizia anche, certo, per le attività artistiche, il canto, la musica, e per quanto riguarda la bellezza. Se tutti agissero in sincronicità con il simbolismo delle ore planetarie, i saloni dei parrucchieri e di estetica sarebbero pienissimi nell’ora di Venere. Infatti, gli astrologi agendo in conformità con il maestro delle ore planetarie hanno maggior fortuna di altri di ottenere soddisfazione da una seduta dal parrucchiere o da quella di cure corporali.
Mercurio si riferisce alle comunicazioni: fare una telefonata, un messaggio elettronico, iniziare uno spostamento. Riteniamo che gli studenti che si preparano agli esami e ripassano le lezioni nell’ora di Mercurio assimilano più facilmente che in altri momenti…
L’ora di Mercurio è anche per il commercio, per le negoziazioni per giungere ad una rapida conclusione. È il momento ideale per leggere il giornale, prendere conoscenza delle notizie del mondo, informarsi. La Luna è in rapporto con tutto ciò che muta rapidamente. L’ora della Luna è favorevole agli spostamenti, ai cambiamenti di residenza. Julevno consiglia di utilizzarla per interrompere cose mal iniziate, e per trattare affari rapidamente. Egli precisa che quest’ora è favorevole per far mutare alla gente opinione o progetto e portare l’interlocutore, senza sforzo, a seguire le vostre idee ed i vostri progetti.
Ecco dunque il significato basilare di ciascuna delle ore planetarie. Ma si può andare oltre. In effetti, è possibile attribuire un significato all’insieme di una giornata in funzione del pianeta che governa quel giorno: la domenica, giorno governato dal Sole, è nella civiltà cristiana “il giorno del signore”, consacrato ai riti religiosi. Andando oltre, ogni metà del giorno o della notte, può essere messo sotto la reggenza del pianeta che governa la prima ora. E si può unire il significato del signore del giorno e del signore della mezza giornata per meglio apprezzare il tipo di evento o di situazione che si sviluppa durante questa mezza giornata.
Così la domenica nel suo insieme è in rapporto con il Sole. Il mattino è particolarmente segnato dal simbolismo solare con il tradizionale servizio religioso, prendendo l’esempio delle civiltà cristiane. Quanto al pomeriggio di quella stessa domenica, egli è collocato sotto il dominio di Marte: non è forse alla domenica pomeriggio che tradizionalmente hanno luogo le competizioni sportive, le partite di calcio, ecc.? (…)
Facciamo qualche esempio. Suona il telefono, è l’ora di Saturno: la conversazione sarà seria, forse con qualche notizia triste o che provoca apprensione. Se è l’ora della Luna, è certo che si parlerà di molte cose e la discussione sarà un po’ sconnessa.
Altro esempio: il tragitto per recarsi al lavoro ogni mattina, con i soliti rallentamenti e intasamenti, o di formicai nei trasporti in comune. Lunedì mattina, se ci si trova ancora all’ora della Luna o già in quella di Saturno, l’ambiente sarà leggero, o al contrario pesante. Martedì mattina alla stessa ora con i nostri orologi, saremo sotto la signoria di Marte o di Giove: aggressività e tensione nell’ora di Marte, e maggior fluidità, cortesia ed armonia se si è già passati in quella di Giove. Osservate, fate esperimenti, ve ne stupirete! Al tempo stesso la vostra comprensione del simbolismo astrologico si troverà arricchita di mille piccole osservazioni del quotidiano. (…)
È certamente complicato modificare l’impiego del proprio tempo fissato per gli obblighi professionali o gli orari del giornale televisivo, ma non è vietato di anticipare o ritardare di una mezz’ora il momento in cui si inizia una conversazione telefonica importante, o si redige un rapporto, si prepara uno studio astrologico, ecc. Un calendario con le ore planetarie è utile per fissare i propri appuntamenti e prevedere l’ora in cui è meglio un’attività precisa più o meno importante. (…)
È inoltre un complemento di informazione in rapporto alle indicazioni provenienti dal tema natale, dalle direzioni, dalla rivoluzione solare, dai transiti e da altre tecniche previsionali. L’astrologia delle ore planetarie è un mezzo semplice da utilizzare, alla portata di chiunque si auguri di capire il tempo in rapporto con il simbolismo fondamentale che presiede all’organizzazione dei giorni della settimana. Vi auguro di farne buon uso.
(Tratto da LINGUAGGIO ASTRALE, anno XIII, n.1, Pubblicazione Trimestrale del Centro Italiano di Astrologia, Torino. MAURICE CHARVET “Le ore planetarie” – La qualità del momento al ritmo dei pianeti. Per l’utilizzo del simbolismo planetario nella vita quotidiana – Traduzione di Jolanda Boyko. Informazioni presso: Centro Italiano di Astrologia, via Giacinto Collegno 12 bis, 10143 Torino)