A.A.A. nuovo Jules Verne cercasi

In occasione della celebrazione dei suoi 80 anni, il Cnr bandisce il concorso “Un racconto per la scienza”. Per partecipare basta avere tra i 10 e i 30 anni e inviare una mini storia di argomento scientifico alla Scuola Holden di Torino entro il 31 marzo. In palio la pubblicazione dei 10 migliori racconti. Testimonial Piero Angela e Carmen Covito.

Vi sentite novelli Jules Verne? Isaac Asimov è il vostro idolo letterario? Se avete risposto sì siete pronti per partecipare al concorso Un racconto per la scienza promosso dal Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con la Scuola Holden, fondata da Alessandro Baricco. Per prendere parte all’iniziativa l’unica condizione è avere un’età compresa tra i 10 e 30 anni. Per il resto serve solo tanta fantasia. Genetica, spazio, biotecnologie, ma anche filosofia e storia non sono che alcuni dei tanti possibili settori da cui trarre ispirazione per dare vita al racconto che dovrà essere inviato entro il 31 marzo 2004.

Libertà assoluta anche sulla scelta del genere letterario: dalla fantascienza al giallo, dalla narrativa per bambini all’autobiografia sono tutti ammessi. Accanto al vincitore assoluto verranno individuati altri 9 racconti che saranno pubblicati in una raccolta che conterrà anche mini storie create per l’occasione da narratori di professione: dal giallista Piergiorgio Di Cara al matematico-filosofo Piergiorgio Odifreddi, da Piersandro Pallavicini ad Antonio Pascale, passando per Paolo Nori e Mario Fortunato. “Far entrare nell’italiano della narrativa le parole della scienza e della tecnica è un arricchimento”, dice Carmen Covito, altra testimonial di Un racconto per la scienza, “purtroppo sulla nostra letteratura pesa ancora la tradizionale scissione tra cultura umanistica e scientifica, scissione che ha radici nella divisione medievale tra arti meccaniche e arti liberali, ma che oggi è una contrapposizione ridicola e distruttiva per l’immaginazione letteraria”.

“Se riuscissimo ad abbandonare i pregiudizi che esistono tra umanisti e scienziati”, interviene Valerio Evangelisti, scrittore di fantascienza, “sul pericolo di contaminazione e di perdita di purezza, potremmo uscire dalla periferia in cui siamo relegati e accedere al dibattito internazionale. E’ proprio per dare il mio piccolo contributo all’eliminazione di questi inutili steccati che ho aderito volentieri all’iniziativa del Cnr”. Anche Piero Angela, autore di programmi scientifici di successo, scriverà per l’occasione il suo primo racconto, convinto dell’utilità a fini divulgativi del connubio tra letteratura e scienza “a condizione però”, precisa, “che si prenda spunto dal mondo scientifico con serietà e competenza, evitando di attribuire connotazioni negative alle conquiste scientifiche e tecnologiche, come si fa invece troppo di frequente nei romanzi di fantascienza o ancor di più al cinema, che spesso scivola nel catastrofismo per esigenze di spettacolarizzazione”. Il bando del concorso può essere scaricato dai siti almanacco.rm.cnr.it, cnr.it e holdenlab.it.