“Ho incominciato a prendere il ginseng, consigliatomi da un amico al fine di ridurre lo stress, sbalzi di umore e stanchezza… ma ho notato un’eccessiva fame… e siccome tengo sotto controllo il peso, la mia domanda è la seguente: il ginseng aumenta la fame? Prendo una capsula al mattino ed una a pranzo il prodotto che uso è dell’Aboca…” E.
Il ginseng di per sè non aumenta la fame, forse migliorando il tono generale dell’organismo le si è un po’ risvegliato l’appetito, il suo corpo probabilmente le manda segnali di bisogno, di nutrienti, vitamine, cerchi di soddisfare questa necessità con una scelta oculata dei cibi, vitalizzanti, vitaminici ma poco calorici e magari degli integratori, ad esempio a base di alghe proteiche (spirulina, chlorella o klamath).
L’olio di rosa mosqueta per le cicatrici
“Gentile Dottore, ho avuto uno svenimento di notte, mentre ritornavo a letto dalla toilette, sembra dovuto ad un brusco calo della pressione, io soffro di pressione bassa, che ha causato lesioni piccole sul viso e purtroppo sono dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso, i quali mi hanno detto che avevo bisogno comunque dei punti, all’arco sopraccigliare dx, sulla palpebra, e sotto il mento, 4 pt, 2pt, 2pt. Ora ho tutta la parte dell’occhio tumefatto con ematoma, ma giorno x giorno vedo che va meglio, domani andrò a togliere i punti. Vorrei sapere da Lei se c’é qualche olio o crema, dei prodotti naturali che posso mettere su queste cicatrici, e dopo quanto tempo dalla rimozione dei punti? Magari ricorrere tra un po’ di tempo alla chirurgia plastica, ma vorrei evitare onestamente, provare qualche rimedio prima. Che cosa inoltre mi consiglia da mettere sull’occhio, ci sono chiazze rosse e gialle. Grazie infinite”. F.
Le consiglierei di applicare sulle cicatrici, appena le ferite si sono chiuse, dell’olio di rosa mosqueta spremuto a freddo con un leggero massaggio fino a completo assorbimento, questa applicazione quotidiana (meglio 2 volte al giorno, bastano poche gocce per volta), può contribuire ad attenuare sensibilmente le cicatrici.
Fame d’aria e panico
“Qualche mese fa ho avuto, dopo uno sforzo, una dispnea tale da dover andare al Pronto soccorso. Tornato in città mi sono ricoverato e ho fatto tutti gli accertamenti clinici necessari. Purtroppo mi è stato diagnosticato il BPCO malattia dovuta alle tante sigarette che fumavo. Ora non fumo più e sono sotto terapia. Ho recuperato il 50% della capacità respiratoria e teoricamente dovrei stare meglio di 5 anni fa. Nonostante questo miglioramento sono soggetto sempre più spesso ad attacchi di panico e di ansia (praticamente come quello che mi succedeva quando stavo peggio dopo uno sforzo) anche se non sto facendo niente. Il cardiofrequenziometro che ho al polso non segnala niente di anomalo eppure mi sembra di soffocare. Faccio molta ginnastica e 30 minuti al giorno di passeggiata quindi dovrei sentirmi più a posto di prima, invece no. Essendo presidente di un’associazione sportiva e dovendo fare dei discorsi in pubblico, ultimamente mi è successo che anche prima di salire sul palco mi prende un attacco di ansia che mi manda in affanno tanto che il pubblico se ne accorge. Ora solo al pensiero mi ritorna. Cosa devo fare?” S.
Gli attacchi di panico potrebbero essere causati oramai da un problema psicologico e non più organico, le consiglierei di fare ulteriori accertamenti in questo senso.
A cura di Michele Stellini – Erboristeria dr. Stellini