“Sono uno studente che frequenta il primo anno del corso di laurea in C.T.F. presso l’Università di Palermo. Dovendo presentare un progetto su un ipotetico antibiotico ideale, mi interessava conoscere quale via metabolica e quali bersagli potrebbero essere scelti da un simile farmaco. L’argento colloidale – o altri prodotti naturali – in che modo possono essere considerati antibiotici? Quali altri prodotti naturali possono essere considerati antibiotico ideale? Gradire infine sapere in che modo potrei rendere il mio progetto originale ed allo stesso tempo credibile”. Vincenzo
I prodotti naturali ad azione antibatterica che talvolta vengono definiti “antibiotici naturali” (propoli, estratto di pompelmo, oli essenziali etc.) hanno in realtà un meccanismo di azione diverso da quello degli antibiotici veri e propri e che in realtà si avvicina di più a quello dei disinfettanti. Per il suo studio quindi credo che debba studiare il meccanismo di azione delle varie classi di antibiotici, che in alcuni casi sono sempre composti di origine naturale, prodotti da batteri o altri microrganismi, cercando di individuare i vantaggi di ognuno e gli inconvenienti, come la tossicità e la capacità di indurre resistenze, in modo da estrapolare il profilo di un antibiotico ideale.
Un prodotto sicuro
“Ho letto nel vostro sito l’articolo a proposito dei rischi della fitoterapia. Io ho intenzione di acquistare uno di quei prodotti che mirano all’aumento del tono e dell’elasticità del seno, e volevo sapere se ci sono delle controindicazioni (in particolar modo delle interazioni con la pillola anticoncezionale); il prodotto è a base di isoflavoni di soia e si chiama “CELL-PLUS seno up”, e i suoi componenti sono: galega, gelatina alimentare, fieno greco, liquirizia, luppolo, bamboosil, finocchio, primrose, soia, maca e neem. La pillola che utilizzo si chiama Mercilon”. V.
Conosco il prodotto da lei segnalato, è un prodotto sicuro e la ditta è seria, non sono a conoscenza di interazioni negative con la pillola anticoncezionale, un prodotto del genere può essere controindicato per chi soffre di eccessiva tensione al seno con dolorabilità, in ogni caso le segnalo anche il numero verde della Biosline per eventuali necessità: 800 015142, cordiali saluti.
Fiori di Bach per l’ansia
“Sono una ragazza di 26 anni, ho un problema d’ansia, dovuta a stress (dicono i dottori). Dovrebbe essere una cosa facilmente controllabile, ma da qualche tempo mi capita di aver paura di uscire e di andare in posti affollati (sia aperti che chiusi) per paura di stare male. Ho avuto in un paio di occasioni e sempre in mezzo a tanta gente, degli attacchi di panico: capogiri, vertigini, nodo in gola, nausea, sudorazione fredda, tremore, tachicardia…sembra davvero di morire! Ho fatto tutti gli accertamenti, ma è tutto nella norma, i dottori hanno parlato di agorafobia, ma io non ho mai sofferto di queste cose, anzi ero una sportiva, giocavo a pallavolo, a livelli agonistici, ero spesso in giro e amavo stare in mezzo alla gente. Non gioco più da 4 anni e forse anche questo potrebbe aver contribuito. L’anno scorso ho avuto un terribile incidente stradale (in macchina) nel quale ho riportato gravissime lesioni al fegato, emorragia interna, etc. Ho subito l’asportazione di 3/4 di fegato e sono stata un anno in cura… ora va meglio fisicamente, ma moralmente sono a terra proprio perché per un tipo razionale come me è impossibile non riuscire ad affrontare una problema del genere, che, a quanto pare, non ha fondamento. Ho parlato con lo psichiatra, mi ha detto che si tratta di una leggera forma di stress e mi ha segnato una cura farmacologica (xanax 0.25 x 45 gg). Io sono contraria a questo tipo di medicinali ed ho pertanto deciso di non prenderli, ho acquistato invece i Fiori di Bach e della Valeriana per gli eventuali momenti di pronto soccorso. Ho iniziato la cura con i Fiori di Bach (4 gocce 4 volte al dì) circa una settimana fa e credo stia andando bene, inizialmente mi sentivo più rilassata, ma il timore di uscire e di affrontare la confusione è sempre vivo in me e non riesco a non pensarci. Lei cosa ne pensa?” D.
I fiori di Bach possono essere di aiuto per contrastare gli attacchi di panico, il Rock Rose in particolare è il fiore adatto, nel suo caso però credo che ci vogliano anche altri fiori di supporto per ottenere il massimo risultato, non so in effetti quale combinazione sta prendendo al momento (il Rescue? i cinque fiori del pronto soccorso?), forse un terapista o uno psicologo che utilizzi i fiori di Bach potrebbero orientarla meglio nella scelta della combinazione floreale più adatta, che può comunque essere affiancata ad altre terapie per ottenere un risultato più pronto ed efficace.
A cura di Michele Stellini – Erboristeria dr. Stellini