“Questa storia merita di essere mostrata e condivisa? Il mondo diventerebbe un posto migliore se gli mostrassimo cosa c’è dentro di noi?” – se lo chiede Anna Valerio Frigerio, autrice de “La mia Itaca” – che ha voluto dare una possibilità a chiunque abbia letto il libro di non sentirsi solo. “Certe cose accadono, nel bene, pensando al ricongiungersi con la propria anima gemella e nel male, riferendomi agli abusi. C’è una speranza per chiunque -aggiunge -. È stato significativo avere i feedback dei miei lettori. Non avevo preventivato che l’episodio della violenza soverchiasse così tanto il significato del libro. La descrizione della violenza ha distolto l’attenzione da quello che era l’intanto che mi ero prefissata, ma va bene così” .
Ogni libro ha una sua vita, una storia fatta di pagine certo, ma anche di persone e imperscrutabile è il destino che avrà. La mia Itaca l’esordio letterario di Anna Valeria Frigerio edito da Rossini Editore ha iniziato da un po’ il suo viaggio, ma quello che sta facendo ha sorpreso prima le lettrici e i lettori e poi l’autrice stessa. La mia Itaca è una storia di una rinascita. Un risveglio possibile solo grazie al sostegno degli affetti più cari è la storia di una guarigione che si manifesta attraverso la familiarità. Un libro che può essere letto da più punti di vista e che offre spunti di riflessione.
“Questa storia merita di essere mostrata e condivisa? Il mondo diventerebbe un posto migliore se gli mostrassimo cosa c’è dentro di noi?” – se lo chiede l’autrice Anna Valerio Frigerio – che ha voluto dare una possibilità a chiunque abbia letto il libro di non sentirsi solo. “Certe cose accadono, nel bene, pensando al ricongiungersi con la propria anima gemella e nel male, riferendomi agli abusi. C’è una speranza per chiunque -aggiunge-. È stato significativo avere i feedback dei miei lettori. Non avevo preventivato che l’episodio della violenza soverchiasse così tanto il significato del libro. La descrizione della violenza ha distolto l’attenzione da quello che era l’intanto che mi ero prefissata, ma va bene così”.
Il caso non esiste
Il romanzo racconta la storia di Luce, luna donna che vive all’apparenza un’esistenza felice e appagante, ma basta poco per capire che qualcosa, in questa sua vita perfetta, non ha nulla a che vedere con la felicità. La protagonista intraprende un percorso di formazione attraverso incontri che le cambiano la vita che la obbligano a guardare dentro di sè per capire meglio sé e il mondo. “Sono felice – aggiunge l’autrice – che dai feedback ricevuti è emerso anche come molte persone pensino che il caso non esista, e quanto sia importante provare a lasciare aperte le porte a tutte le possibilità. La vita di ciascuno è costellata di segni, non segnali che dovremmo pian piano imparare a cogliere. Sperimentare qualcosa che pare casuale ma che invece non lo è, il vivere un susseguirsi di eventi secondo un ordine non modificabile suona come un imperativo del Divino che tutto andrà come è stato programmato. Fa pensare al concetto di libertà e libero arbitrio e lo mette in discussione”.
Sinossi La mia Itaca
Piena di passioni, curiosa, estroversa, disinibita e con un marito amorevole al proprio fianco, Luce sembra avere una vita perfetta, ma basta poco per capire che, in realtà, non è così. Qualcosa nel suo passato ha subito una rimozione e adesso sembra voler tornare in superficie. L ’incontro con Catia permette a Luce di ricordare una terribile realtà: i ripetuti abusi subiti durante l ’infanzia. Inizialmente spiazzata, la donna inizia a metabolizzare e capire tante cose della sua persona, anche con l ’aiuto della sua metà, Tazio, e soprattutto di Catia, che aiuterà Luce a mettere in ordine la sua esistenza.
L’autrice
Anna Valeria Frigerio (1982), laureata in Lingue e Letterature straniere, è una viaggiatrice amante della scrittura. Ha già pubblicato La chimica delle relazioni.
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