“A dicembre ho avuto un piccolo crollo psicologico dovuto un po’ a stress e ad alcuni fatti che mi sono capitati. Da allora non sono più stata bene, hanno cominciato a comparire delle ulcere in bocca ed in gola, ho qualche volta problemi intestinali, a volte ho lievi dolori ad una gamba, ho un po’ di tachicardia, insomma, non sono più stata bene. Sono andata da un sacco di medici, ma mi hanno risposto tutti che non c’è nulla e che non ci sono cure, solo stare tranquilla. Io volevo sapere se intanto posso assumere l’estratto di semi di pompelmo per alleviare un po’ le ulcerette che mi si formano in bocca e per i problemi intestinali che a volte mi si presentano. Se sì, in quale dose vanno assunti e per quanto tempo”. Francesca
L’estratto di semi di pompelmo penso possa esserle utile, in questi casi meglio la forma liquida che può utilizzare sia per sciacqui che per uso interno, per mitigare il sapore amaro può aggiungere un po’ di succo di limone. Una dose indicativa si aggira sulle 8-10 gocce 3 volte al giorno, però è appunto indicativa, per un’indicazione più precisa e personalizzata, anche per i tempi di assunzione, le consiglio di rivolgersi ad un erborista che le potrà dare le indicazioni utili.
Una dieta contro la candida
“Ho 22 anni e soffro di candida recidiva da diversi mesi. Nonostante il ginecologo mi abbia prescritto vari medicinali torna lo stesso. Come posso alimentarmi per migliorare naturalmente? Premetto che ho lo stomaco abbastanza debole, ogni tanto se esagero con piccante o aspirina ho gastrite, ma poi passa ben. Grazie mille, è bello poter contare su di voi”. S.
La dieta contro la candida può essere più o meno restrittiva, gli alimenti principali da escludere sono, comunque, gli zuccheri semplici, evitando anche la frutta molto dolce, e gli alimenti lievitati o contenenti lieviti. Alcuni autori sono più drastici e consigliano di evitare anche latte e latticini, alimenti contenenti glutine, questo anche per la frequente sovrapposizione di intolleranze e per lo stato di irritazione spesso presente nell’intestino, tutto questo ovviamente associato ad una terapia adeguata.
I Fiori di Bach
“Gentile dottore, ho 33 anni, poco dopo il parto avvenuto lo scorso anno, ho iniziato a soffrire di ansia e panico che mi si ripercuotono sul sonno notturno (moltissime sono le notti in bianco che ho passato), ho provato dagli antidepressivi alle cure omeopatiche alle cure a base di piante, nulla è servito. Ora sto provando i Fiori di Bach da 3 settimane, mi hanno prescritto: aspen, centauri, holli, hornberm rock water e sweet cestnut. Volevo chiederle se possono andare bene per il mio caso e dopo quanto tempo posso vedere i risultati”. C.
È difficile valutare a distanza se stia assumendo la combinazione più opportuna, dopo 3 settimane di trattamento però qualche cambiamento dovrebbe sentirlo, probabilmente la miscela di fiori va rivista.
Biancospino contro l’ansia
“Soffro di ansia e attacchi di panico, ho dovuto sospendere i medicinali (Xanax) perché sto intraprendendo un percorso di fecondazione assistita. Mi hanno consigliato le gocce di biancospino, chiedo a voi, possono aiutarmi realmente?” S.
Il Biancospino è sicuramente indicato come pianta anti-ansia, certamente non conoscendo la sua situazione è difficile valutare se si tratti della scelta più opportuna, esistono ovviamente altre terapie alternative o complementari, gli oligoelementi ad esempio sono spesso utili, esiste ad esempio una composizione efficace antiansia a base di manganese, cobalto, litio, magnesio, fosforo.
A cura di Michele Stellini – Erboristeria dr. Stellini