Operazione Hotel California

Guido Olimpio
Feltrinelli
Pagine: 200 – Prezzo: Euro 13

Operazione Hotel California, un libro sul caso Abu Omar e le “extraordinary rendition”.

Marco Mancini, direttore delle operazioni del Sismi, è stato arrestato per ordine della magistratura milanese in relazione al rapimento di Abu Omar, imam della moschea di via Quaranta a Milano, da parte della Cia. Operazione Hotel California di Guido Olimpio ricostruisce l’azione dei servizi americani e getta luce sulla pratica dell’“extraordinary rendition”, la “consegna speciale” con cui la Cia sequestra i sospetti terroristi per trasferirli con voli “segreti” in paesi dove è possibile usare la tortura.

In breve
Decine e decine di islamici rapiti dalla Cia nei paesi occidentali per poi essere reclusi nelle carceri di regimi compiacenti. Lo stato di diritto è fatto a pezzi. Un libro che racconta storie vere con il piglio del migliore giornalismo d’inchiesta.

Il libro
È il 17 febbraio 2003. Abu Omar, estremista egiziano e imam della moschea di via Quaranta a Milano viene sequestrato da un commando nei pressi della sua abitazione. È un colpo di mano degli 007 della Cia. Un caso di “consegna speciale”, in inglese “extraordinary rendition”, una chiara violazione della sovranità di un altro paese. Abu Omar viene infatti portato prima nella base di Aviano, quindi con un aereo speciale al Cairo. L’imam, al centro di molte inchieste sul terrorismo, finisce in un carcere di massima sicurezza egiziano. Uno di quei penitenziari chiamati dalla Cia gli “Hotel California”: perché – come recita la canzone degli Eagles – sai quando entri ma non quando esci. Di posti come questo ve ne sono molti nel mondo. Una rete di prigioni segrete per prigionieri fantasma. In Giordania, in Siria, in Afghanistan, in Marocco, in Egitto. Abu Omar è solo uno di una lunga lista di terroristi veri o presunti sequestrati dalla Cia ed estradati in paesi dove è possibile usare la tortura. Il libro spiega perché è nata questa modalità di contrasto verso il radicalismo islamico.

Descrive il modus operandi degli 007 in queste missioni: dagli uomini sul campo alla flotta di miniaerei, registrati a società fantasma, usati nelle “consegne”. Con testimonianze e documenti, illustra i metodi di tortura impiegati e le carceri che fanno parte del network. Nel libro si raccontano decine di casi clamorosi: dalla mente dell’11 settembre, Khaled Sheikh Mohmmed, al canadese-siriano preso per sbaglio. Per ognuno la sua storia, le accuse, le circostanze della cattura, il suo destino. E ancora, i trucchi usati dagli estremisti per sostenere gli interrogatori, le misure di sicurezza. Infine, le prospettive della lotta al terrorismo, i rischi per i diritti del cittadino, le garanzie e le minacce che provengono da un mondo di tenebra.

Torna in alto