GrafologiaGrafologia: alla ricerca di sé
di Annarosa Pacini
Sempre molto interessanti gli interventi dei nostri lettori. Di seguito, alcuni degli interventi tratti dal Forum, nella sezione dedicata alla Grafologia.
Scarabocchi di ieri e di oggi, che rivelano sempre qualcosa di noi. Continuate a scriverci.SCARABOCCHIARE FACCINE
Nellinho
14 ottobre 2003,14:37:46
"Ciao Annarosa. Sono venuto a conoscenza di questo forum, grazie al tuo intervento su Radio Deejay nei giorni scorsi... so che mi dirai che per 'decifrare' uno scarabocchio, hai bisogno di vederlo, ma so anche che mi potrai dare una risposta abbastanza esauriente. I miei scarabocchi, sono per lo più delle simpatiche faccine con occhi molto grandi (stile manga), contornati da svariate ciglia e diverse forme di naso e bocca, molte volte sorridenti. Inoltre oltre a pasticciare il foglio con questi simpatici 'amici', mi piace molto fare anche dei labirinti per poi trovarne l'uscita. Mi sai dire qualcosa al riguardo?"
Risponde Annarosa
Moderatore
15 ottobre 2003, 23:43:15
"Ciao Nelli. A volte, per rispondere, mi servirebbe conoscere la vostra età. Uno stesso disegno, ad un'età piuttosto che ad un'altra, assume un significato ben diverso. Sì, hai ragione: la vera analisi grafologica, si tratti di scrittura o di scarabocchi, richiede di avere dinanzi a sé l'oggetto dello studio. A volte, si può ugualmente dare una risposta che vada un po' oltre l'aspetto generale, ma non è frequente. Di solito, la risposta non può andare in profondità.
Se disegni faccine come quelle che mi descrivi, ed hai meno di 20 anni, ti piace conoscere gente, ed anche farti vedere in un certo modo. Da chi più serio, da chi più simpatico. Se hai più di vent'anni, ma meno di trenta, a volte hai dei problemi, soprattutto con le persone diverse da te, ma non ti piace farlo vedere. Se hai più di 35 anni anni, sei un tipo originale, hai pochi e veri amici, e per il resto, è tua la filosofia del vivi e lascia vivere. I labirinti, a qualunque età, possono rivelare il tuo approccio al problema: che è quello di chi non teme le difficoltà, anche per il gusto di superarle. Scrivimi ancora, se vuoi"
Nellinho
16 ottobre 2003,14:51:18 "Ciao Annarosa, innanzitutto grazie per avermi risposto... Ho 27 anni, e mi identifico pienamente con quello che hai scritto, e nonostante abbia meno di trent'anni, mi identifico anche con la tua teoria dei over 35. Non ho ben capito, invece, la questione dei labirinti".
DISEGNANDO CUBI guilli9
14 ottobre 2003, 12:31:22
"Ho ascoltato parte della trasmissione in radio sugli scarabocchi, io disegno continuamente cubi (da sempre). Li disegno e poi coloro le facce più o meno intensamente a seconda della prospettiva. Speravo ne parlaste ieri per capire se poteva avere un significato particolare, ma poi il tempo è finito, quindi eccomi qui. Vi ringrazio per ogni risposta".
Risponde Annarosa
Moderatore
15 ottobre 2003, 23:37:31
"Ciao guilli9. Il cubo è un disegno complesso, tridimensionale, che va in profondità. Il colore delle facce aumenta l'intensità. Non sei certo una persona semplice, né facile ad aprirti con gli altri. A volte non sei molto soddisfatto (o soddisfatta) dei tuoi rapporti con gli altri, ma molto dipende da te. Sei una persona che sa assumersi le sue responsabilità, e, sul lavoro, un buon socio, o un buon dipendente. Purché ti si lascino i tuoi spazi".
DISEGNI DAL PASSATO emyls
14 ottobre 2003, 11:13:16
"Salve a tutti. Aver trovato questo forum per me vuol dire molto, in quanto forse grazie al vostro aiuto riuscirò a togliermi dubbi vari su me stesso nel mio passato. Qui di seguito vi scriverò 2 momenti della mia vita in cui persistevo in determinati disegni. Quando frequentavo l'asilo ero solito disegnare sempre bare, croci, persone che venivano uccise e questo con macabri dettagli...avevo solo 5/6 anni. Alle scuole superiori invece il disegno era sempre quello di un occhio, molto dettagliato e ben fatto (visto che comunque facevo l'istituto d'arte). Perché questo insistere su questi temi? Cosa voleva dire per me tanta violenza e morte nell'infanzia ed invece questi occhi con sguardi molto intensi nell'adolescenza?"
Risponde Annarosa
Moderatore
15 ottobre 2003, 23:34:27
"Caro Emylis, la domanda che mi poni richiederebbe una risposta ben più complessa di quella che posso darti sul forum. L'analisi dei disegni, come quella della grafia, inquadrati storicamente nel percorso evolutivo dell'individuo, richiedono, per avere risposte oggettive, l'analisi degli stessi.
In linea di massima, accade con facilità che i bambini piccoli rimangano colpiti da una scena, da un fatto di cronaca, che amplifica le loro paure. Paure che facilmente si ritrovano sui disegni, che sono anche un modo per esorcizzarle.
Anche il disegno dell'occhio è un classico, per chi sa disegnare. Occhi, bocca, fiori, mani. Molti di noi hanno un "disegno preferito". Tu mi chiedi cosa volesse dire "tanta violenza e morte" nell'infanzia. Ma i disegni sono simboli, linguaggi trasformati. A meno che tu non vivessi realmente situazioni di violenza, e quindi essi fossero dirette richieste di aiuto, il fatto di fare quei disegni non significa "violenza e morte" nell'infanzia.
Inoltre, in quell'età, si attraversa la fase Edipica, in cui, a livello più o meno conscio, si percepisce il genitore dello stesso sesso come avversario. I tuoi disegni potevano essere un modo per "deviare" gli impulsi, che i bambini, a quell'età, non sono certo in grado di razionalizzare. Possono esistere anche cause traumatiche, come assistere al funerale di una persona cara. Come vedi, molte sono le spiegazioni. Per sapere se nell'infanzia quei tuoi disegni esprimessero davvero un disagio, dovrei vederli, vedere i colori, vedere le forme. Per l'occhio, è un bel disegno, insieme un desiderio di chiarezza, ma anche un'esigenza. Non sono comunque cose per le quali devi preoccuparti.
Grazie a te per avermi scritto".
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